Disdetta era illegittima: Riviera Trasporti condannata a risarcire 52 dipendenti

La disdetta, che consisteva essenzialmente nel taglio di indennità tra i 300 e i 400 euro ciascuno, era stata applicata a tutti i dipendenti, ma alcuni hanno accettato la transazione con l'azienda, rinunciando alla causa.

Disdetta era illegittima: Riviera Trasporti condannata a risarcire 52 dipendenti
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Il giudice del Lavoro Francesca Siccardi, del tribunale di Imperia, ha accolto oggi il ricorso presentato da 52 lavoratori della Riviera Trasporti, l'ente del trasporto pubblico in provincia di Imperia, dichiarando illegittima la disdetta unilaterale delle contrattazioni collettive aziendali, condannando l'ente a pagare tutte le indennità disdettate, dal agosto del 2014, giorno in cui è avvenuta la disdetta, ad oggi.

La disdetta, che consisteva essenzialmente nel taglio di indennità tra i 300 e i 400 euro ciascuno, era stata applicata a tutti i dipendenti, ma alcuni hanno accettato la transazione con l'azienda, rinunciando alla causa.

"La disdetta è stata impugnata in quanto illegittima - spiega l'avvocato Mariagrazia Grammarota, che ha assistito i dipendenti assieme alla collega Manuela Dellepiane, entrambe di Genova - avendo violato una serie di principi di diritto, a partire da quello alla retribuzione".

L'azienda è stata condannata non solo al risarcimento delle indennità, ma anche al pagamento delle spese legali e contributive. "Siamo soddisfatti del risultato ottenuto - conclude il legale - anche perché quasi tutte le organizzazioni sindacali non credevano assolutamente alla tesi sostenuta da noi. Anzi, nel tempo, hanno ripetutamente disincentivato i ricorrenti dal proseguire questa causa. I nostri clienti oltre a essere stati taglieggiati negli stipendi ingiustamente, portando avanti il lavoro in maniera onesta e rispettosa delle regole, si sono visti dare anche dei ribelli e dei pazzi, che avrebbero fatto fallire l'azienda".

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