Durante la fase 2

Disinfezione e pulizia: Imperia terza provincia in Italia per vocazione artigiana

Ecco i dati di Confartigianato

Disinfezione e pulizia: Imperia terza provincia in Italia per vocazione artigiana
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Con un peso del 35,3% la Liguria è prima in Italia per incidenza dell'artigianato tra le imprese di pulizia e disinfestazione, considerando le regioni con oltre mille addetti. Secondo gli ultimi dati Istat, elaborati dall'Ufficio studi Confartigianato, nella nostra regione si contano 1.268 imprese del settore, di cui il 79,8% artigiane (pari a 1.012 microimprese). Gli addetti complessivi sono 8.209, gli artigiani sono 2.899, per un'incidenza del 35,3%: la seconda in Italia dopo la Valle d'Aosta (37,5%), ma la prima fra le regioni che contano almeno mille impiegati nel settore.

Imperia terza provincia  in Italia

Imperia spicca come terza provincia in Italia per incidenza artigiana: sui 570 addetti, 355 sono concentrati in micro e piccole imprese (ben il 62,3%). In totale si tratta di 139 imprese, di cui 118 artigiane (84,9%).

A Genova si contano 785 imprese del settore, di cui 627 artigiane (79,9%). Gli addetti complessivi sono 4.970, di cui 1.805 artigiani (il 36,3%). Alla Spezia le realtà del settore sono 143, di cui 102 artigiane (il 71,3%). Sui 1.564 addetti, 263 trovano lavoro in microimprese artigiane (il 16,8%). Infine, Savona: in provincia lavorano 201 imprese di pulizia e sanificazione, di queste 165 sono artigiane (82,1%). Gli addetti complessivi sono 1.106, 477 sono impiegati in imprese artigiane (il 43,1%).

"Servizi fondamentali nella fase 2"

«In questi mesi di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 è emersa l’importanza di numerose attività che hanno permesso a cittadini e imprese di affrontare situazioni critiche, sapendosi adattare a un contesto in rapido cambiamento – commenta Felice Negri, presidente di Confartigianato Genova e titolare della Sminteo Chimica – Tra queste ci sono certamente le attività di pulizia e sanificazione, uno dei settori chiave in questa emergenza, specialmente nella fase 2 che stiamo affrontando. E dietro alle condizioni di sicurezza e igiene garantite per la ripresa delle attività economiche italiane, ci sono proprio molte micro e piccole imprese: un settore, come dimostrano i numeri, ad alta vocazione artigiana, soprattutto nella nostra regione».

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