Disordini in carcere a Sanremo, sotto accusa il sovraffollamento
Un detenuto romeno ha distrutto: neon, vetri e telefoni nel corridoio dell’"isolamento" del carcere di Sanremo, poi si è autolesionato
Un detenuto romeno ha distrutto: neon, vetri e telefoni nel corridoio dell’"isolamento" del carcere di Sanremo, poi si è autolesionato sul volto e in altre parti del corpo, utilizzando una lametta. A denunciare l’accaduto è Fabio Pagani del sindacato UilPa Polizia penitenziaria. L’uomo è stato portato in ospedale, ma non si tratta dell’unico disordine nella casa di reclusione di Valle Armea.
C’è da segnalare pure un detenuto di origini magrebine
che ha appiccato il fuoco alla propria camera, distruggendone l'arredo. Il veloce intervento degli agenti ha evitato che il fuoco e il fumo si diffondessero a tutto il reparto.
Il detenuto è stato subito ricoverato in psichiatria
Sotto accusa c’è anche il sovraffollamento con 278 detenuti nel carcere di Sanremo, sui 220 previsti. A detta di Pagani servono "interventi urgenti ed equilibrati, quanto tangibili, nei maggiori penitenziari, che consentano di affermare la presenza dello Stato”.
Fabrizio Tenerelli