Sindacati sulle barricate

Disordini in carcere, Uspp incontra il Prefetto

"Nei giorni scorsi abbiamo dichiarato lo stato di agitazione. Ad oggi alcuna azione conciliativa"

Disordini in carcere, Uspp incontra il Prefetto
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Il Prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, ha incontrato questa mattina una delegazione del sindacato della polizia penitenziaria Uspp per un confronto sulle criticità riguardanti la Casa Circondariale di Sanremo.

 

Disordini in carcere, Uspp incontra il Prefetto

«Nei giorni scorsi abbiamo dichiarato lo stato di agitazione della categoria interrompendo le relazioni sindacali con la Direzione dell’istituto che ad oggi non ha intrapreso alcuna azione conciliativa né ha convocato le parti sociali - dichiara il segretario regionale dell’Uspp, Guido Pregnolato -. Nel corso della riunione odierna sono stati affronti diversi temi afferenti la sicurezza del penitenziario - prosegue il sindacalista - Abbiamo rappresentato al Prefetto il disagio lavorativo dei baschi azzurri di Sanremo. La confusione gestionale e l’inerzia di chi gestisce il carcere sta mettendo a dura prova il personale ormai al limite delle proprie forze. Siamo fortemente preoccupati - conclude l’Uspp - Gli eventi critici si susseguono in maniera esponenziale e tra la popolazione detenuta si è diffuso un vero senso di impunità. Il perdurare di questa situazione potrebbe comportare gravi ripercussioni anche sulla sicurezza sociale del territorio imperiese».

 

Le istanze

Tra le ultime istanze presentate dalla sigla sindacale, quella che pare essere una vera e propria emergenza: il consumo di alcool tra le sbarre. tecnicamente vietate, le sostanze alcoliche vengono autoprodotte dai detenuti fermentando la frutta. Un'emergenza che Uspp aveva già portato all'attenzione dei vertici del carcere, proponendo di sostituire gli alimenti con delle gelatine. Ultimo caso, detenuti che hanno vandalizzato la Casa circondariale evidentemente sotto l'effetto dei fumi dell'alcool. Oltretutto, nel mirino0 dei sindacati, anche i turni massacranti dei baschi azzurri: anche fino a 20 ore consecutive, a volte senza consumare pasti.

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