Disposta la perizia psichiatrica sul falso medico di Bordighera
Il giudice ha disposto una perizia psichiatrica per accertare la capacità di intendere e di volere e l'eventuale pericolosità sociale
Il giudice monocratico Eleonora Billeri ha disposto una perizia psichiatrica per accertare la capacità di intendere e di volere al momento dei fatti e l’eventuale pericolosità sociale di Enrica Massone, 57 anni, di Torino, balzata agli onori della cronaca come il “falso medico” che prestò servizio all’ospedale di Bordighera, nel periodo tra il 13 luglio e il 28 settembre del 2023. L'udienza si è tenuta in tribunale a Imperia.
"E’ stata accolta una richiesta difensiva legittima"
“E’ stata accolta una richiesta difensiva legittima - ha commentato il legale della difesa, avvocato Massimo Davi - perché secondo me è opportuno valutare questo profilo di capacità di intendere e di volere, in termini di massima garanzia. Apprezzo molto la disponibilità del giudice e del pubblico ministero, perché è un accertamento che comunque va a svelare un tema rilevante”.
Potrebbero esserci degli elementi su questo? “La condotta della signora Massone è molto particolare: quindi, se tu vai a fare il medico in un ospedale, ti aspetti che qualcuno se ne accorga”.
Tra l’altro è emerso che la Massone si era già dichiarata medico
“Ci sono documenti in cui risulta questo, ma sono valutazioni che rimettiamo completamente ai tecnici”. Nel corso dell’udienza è stato ascoltato come teste del pm Lorenzo Fornace (procuratore vicario), il responsabile del servizio 118 di Imperia, dottor Simone Carlini.
“Era una persone assolutamente tranquilla - ha detto - vantava un'esperienza in medicina penitenziaria. Io le ho dato la massima disponibilità”. Poi, precisa: “Era un po’ strano il rapporto che si instaurava, perché di solito, tra medici ci si dà immediatamente del ‘tu’; invece continuava a darmi del lei, essendo anche più grande, ma magari poteva trattarsi di un fatto di insicurezza. Però, nei giorni successivi l’ho vista lavorare e non era palesemente in grado”.
Ad esempio, non era capace di suturare
"Ma questo può capitare a chi abbia svolto una specializzazione di medicina interna, di non essere in grado di svolgere piccole cose chirurgiche, ma poi parliamo di una interpretazione base di medicina”. Nel ribadire che non saper suturare, in sé non è qualcosa di così anomalo, Carlini racconta di aver ricevuto anche report negativi da parte degli infermieri, i quali hanno riferito che non era in grado di gestire nulla. “L’ho, quindi, presa da parte e le ho detto, guarda sarebbe meglio che tu non venissi più e lei stessa mi ha detto, che non sarebbe più tornata”.
Ma a differenza di quanto promesso, la Massone torna al punto di primo intervento dell'ospedale Saint Charles per una sostituzione. A quel punto Carlini inizia a controllare, se davvero la donna è medico, e scopre che non è iscritta a nessun ordine. "A quel punto ho riferito tutto sia alla mia dirigenza in Asl 1 che al dottor Bergantino di Gvm". Il giudice ha rinviato l'udienza al prossimo 14 maggio per il conferimento dell'incarico peritale e l'esame della teste.
Fabrizio Tenerelli