salvata la mano all'11enne

Dito reimpiantato al Gaslini al bimbo che se lo era amputato al Lago delle Lame

L'intervento realizzato dall'equipe del dottor Nunzio Catena. Intervento durato 4 ore. Ricostruite le strutture scheletriche

Dito reimpiantato al Gaslini al bimbo che se lo era amputato al Lago delle Lame
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E' stato reimpiantato il dito al bambino giunto ieri pomeriggio all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Lo fa sapere la Direzione Sanitaria. Il piccolo aveva perso il dito in un incidente al Lago delle Lame

L'incidente al bimbo al Lago delle Lame di Rezzoaglio

Si tratta di un bambino di 11 anni  che si trovava in gita con il padre al Lago delle Lame, nel comune di Rezzoaglio in Val d'Aveto, il bambino si è amputato un dito di una mano pulendo i funghi appena raccolti, durante una gita col papà.
Trasferito con elisoccorso al Pronto Soccorso del Gaslini, è giunto intorno alle 15.00 di ieri con un'amputazione del terzo dito della mano sinistra dopo trauma da coltello.

L'intervento realizzato dall'equipe del dottor Catena

Constatata in pronto soccorso la possibilità di tentare un reimpianto del dito, è stata attivata la sala operatoria ed alle 19.00 è iniziato l'intervento eseguito dall'equipe della UOSD di Chirurgia Ricostruttiva e della Mano, composta dal responsabile dr. Nunzio Catena, dalla dr.ssa Chiara Arrigoni e dal medico in formazione dr.ssa Annalaura Domenicano, con il supporto del team anestesiologico dell'Istituto ed il team infermieristico delle sale del blocco chirurgico.

Intervento durato 4 ore. Ricostruite le strutture scheletriche

"Abbiamo ricostruito le strutture scheletriche e tendinee e riconnesso i piccoli vasi e nervi, il cui calibro era inferiore ad 1 mm, che garantiscono l'afflusso di sangue e la sensibilità  al polpastrello .
Al termine dell'intervento, durato circa 4 ore e mezzo, il dito aveva ripreso la sua vascolarizzazione. La UOSD di Chirurgia Ricostruttiva e della Mano è specializzata nel trattamento delle patologie della mano e dell'arto superiore spesso avvalendosi, come nel caso del bimbo in questione, delle più moderne tecniche microchirurgia ricostruttiva con uso di microscopio operatorio e strumentario dedicato" spiega Nunzio Catena, responsabile dell'UOSD Centro Chirurgia Ricostruttiva e della Mano dell'IRCSS Istituto Giannina Gaslini.

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