Divieto di balneazione: le precisazioni di Za Garibaldi
"Non è un atto cautelativo ma un precisa risposta alle analisi dell'Arpal"

Il sindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi interviene con un post su Facebook per rispondere al consigliere di minoranza Marcello Bellacicco, che in un video, nella giornata di oggi, nelle ore successive alla firma di un'ordinanza di divieto di balneazione, definiva la stessa un atto cautelativo.
Divieto di balneazione: le precisazioni di Za Garibaldi
«Alcune precisazioni sull’ordinanza di divieto di balneazione, perché a “creare caos, incertezza e preoccupazione nella gente” si fa presto e non di certo con un’ordinanza (che ha atteso i giusti e dovuti riscontri) bensì con la solita speculazione mediatica - così il primo cittadino -. L’ordinanza di divieto di balneazione non è un atto cautelativo come dichiarato nel video pubblicato oggi dal consigliere Bellacicco. È un provvedimento frutto di analisi puntuali compiute dall’ARPAL che - ricordo - è l’ente preposto al monitoraggio e alla verifica dei requisiti di balneabilità delle acque in Liguria.»
«Se avessimo fatto ciò che suggeriva il consigliere Bellacicco, avremmo chiuso la balneazione anche in corrispondenza della foce del rio Mortula, le cui acque riportano valori nella norma. E parliamo dello stesso Consigliere di minoranza che a luglio avrebbe chiuso mezzo litorale per via di analisi basate su campioni da lui stesso prelevati e decisamente non attendibili, come dimostra l'esito delle analisi ARPAL fatte lo stesso giorno».
«Bellacicco dice che siamo giovani, ma qui il neonato in amministrazione è lui, che da Sindaco avrebbe continuamente chiuso la balneazione in barba ai dati - conclude -. É lui che sale continuamente in cattedra con presunzione, senza mai informarsi e dimenticandosi della sua responsabilità di amministratore. Fare continuamente disinformazione rappresenta un enorme danno. E non all’Amministrazione bensì alla comunità e al suo tessuto sociale, turistico e commerciale».