Complotti

Dopo il Covid, arrivano anche i negazionisti della guerra

Sui social rimbalzano teorie che vorrebbero l'invasione una grossa montatura. Ma ci sono le webcam da Kiev.

Dopo il Covid, arrivano anche i negazionisti della guerra
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Nel tripudio di fake news e farneticanti teorie che circolano sul web, sta prendendo piede anche l'ultima "creatura" del fondo di barile della rete: l'invasione russa dell'Ucraina non esiste.

 

Arrivano i negazionisti della guerra

La clamorosa bufala prende piede soprattutto  su Telegram. A corollario il mantra di "media corrotti, informazione terroristica, ci fanno vedere quello che vigliono, che accompagna una certa retorica, spesso accompagnata da fake news facilmente verificabili e smascherabili. Il nocciolo è che la Russia non abbia mai invaso l'Ucraina e che tutte le immagini, le notizie, le testimonianze siano parte di una macchinazione. Su binari paralleli circola anche un'altra notizia falsa, che vedrebbe l'Italia impegnata a spedire a Kiev mezzi militari.

 

Basta un'occhiata alle webcam

Non ce ne sarebbe bisogno, ma se proprio non ci fidassimo dei media di mezzo mondo, potremmo seguire il consiglio del sito di debunking Bufale.net, che propone ai "negazionisti della guerra" un semplice esercizio. Ossia collegarsi live a una delle decine e decine di webcam a Kiev. Le immagini mostrano una metropoli deserta, che riporta alla memoria i giorni del primo lockdown. Gli unici a transitare per le strade della capitale ucraina sono pattuglie della polizia e mezzi militari. 

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