Due donne violentate nel tunnel a Ventimiglia: al via il processo
Si apre, mercoledì 5 febbraio, davanti al tribunale collegiale di Imperia, il processo per violenza sessuale aggravata contro due afghani

Donne
Si apre, martedì 5 febbraio, davanti al tribunale collegiale di Imperia, il processo per violenza sessuale aggravata, che vede sul banco degli imputati due passeur afghani. Uno (Sharai Musakhan, difeso dall'avvocato Marco Noto) è tuttora latitante; l'altro, (Arzabud, difeso dall'avvocato Ramadan Tahiri), è invece stato arrestato dalla polizia e si trova in carcere.
Si tratta di ventiquattrenne, accusato di aver abusato, il 3 dicembre 2017, di due nigeriane all'epoca di 25 anni, all'interno della galleria ferroviaria di frazione Peglia, a Ventimiglia, dove il traffico dei treni era stato sospeso per via di lavori sulla linea.
I fatti
Domenica 3 dicembre, dopo la consumata violenza, le due donne sono uscite di corsa dalla galleria e sono state soccorse da due camionisti, italiano e un ucraino, che hanno allertato le forze dell'ordine e il 118. Il sabato prima i due afghani avrebbero portato in Francia le due nigeriane, in cambio di cento euro ciascuna.
L'epilogo
Una volta oltre confine, tuttavia, si sarebbe bucata una ruota e i quattro sono scappati, ma le due donne sono state intercettate dalla polizia e riportate a Ventimiglia. Il giorno dopo i due afghani le hanno ricontattate, offrendosi di portarle gratuitamente in Francia dalla linea ferrata, ma una volta in galleria sarebbero state violentate.