Due ex militari a processo per le minacce a un avvocato, uno è pure accusato di furto
Nei guai sono finiti: Pietro D., 72 anni e Alessandro V., 77 anni: entrambi sono accusati di minacce, il primo anche di furto
Bordighera - Due carabinieri in congedo abitanti a Bordighera sono stati rinviati a giudizio il primo per furto, in quanto accusato di aver sottratto una somma complessiva di circa 170mila euro a un facoltoso anziano, Eraldo A., ed entrambi per le presunte minacce a un avvocato, che alla morte dell’uomo, alla veneranda età di 99 anni, era stato chiamato da alcuni nipoti suoi eredi per una ricognizione sui beni. Nei guai sono finiti: Pietro D., 72 anni e Alessandro V., 77 anni.
Stando a quanto riportato agli atti
tutti ha inizio quando Pietro. incontra l’anziano e presentandosi come carabinieri, a quanto pare inizierebbe ad occuparsi della gestione immobiliare di alcuni negozi per i quali riscuoteva l’affitto. Il giorno del decesso del novantanovenne, avvenuto il 21 settembre del 2021), Pietro. avrebbe chiesto di subentrare nella locazione degli immobili (si parla di cinque negozi) in base a un testamento olografo.
E’ anche accusato di aver allontanato la badante che assisteva l’anziano
continuandola a pagare purché si tenesse fuori. L’anziano si è poi scoperto che viveva in un vecchio magazzino di via Primo Maggio, nella cittadina delle Palme, in condizioni piuttosto precarie. Pietro, in particolare, è accusato di essersi impossessato di 139.180 euro tramite prelevamenti in contanti effettuati nel periodo tra il 29 agosto del 2017 e il 17 dicembre del 2020 sul quale era stato delegato ad operare dalla data del 29 agosto 2017; e poi, 30mila euro tramite prelevamenti con bancomat, tra il 4 gennaio e il 20 settembre del 2021. Fatto che avrebbe commesso: “abusando di relazioni domestiche intrattenute con Alberti Eraldo - si legge agli atti - che aveva intenzionalmente isolato ed allontanato dai familiari, approfittando delle condizioni di età della persona offesa, tali da impedire la privata difesa nonché di avere cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità”.
L’episodio di minacce, invece, è avvenuto in concorso tra i due militari
L’avvocato intervenuto per la ricognizione dei beni immobili sarebbe stato aggredito con frasi del tipo: ”Sono carabiniere, conosco la legge, ti prendo a calci e pugni”. La data di inizio del processo è stata fissata al prossimo 11 novembre, davanti al giudice monocratico di Imperia.
Fabrizio Tenerelli