È morto Carlo Carletto Cattaneo: "Un gentiluomo, ci lascia dignità e coraggio"

Era uno degli ultimissimi partigiani ventimigliesi sopravvissuti

È morto Carlo Carletto Cattaneo: "Un gentiluomo, ci lascia dignità e coraggio"
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È morto all'età di 98 anni Carlo Cattaneo, uno degli ultimissimi partigiani ventimigliesi sopravvissuti. Lascia la figlia Patrizia e i nipoti Franca e Gian Luigi. "Un gentiluomo - lo descrivono gli amici dell'ANPI - un partigiano che ci ha lasciato un'eredità fatta di dignità, coraggio e onestà cristallina. Grazie Carletto per averci fatto vivere anni di pace, fratellanza e amore".

Il ricordo dell'ANPI Ventimiglia

Cattaneo Carlo “Carletto” era nato ad Alessandria il 10.4.1921. Il padre, macchinista ferroviere, socialista, partecipa attivamente agli scioperi del 1921 e, dopo la presa del potere da parte dei fascisti nel 1922, viene radiato dalle Ferrovie perché rifiuta il giuramento di fedeltà al nuovo regime. In seguito a ciò la famiglia si trasferisce a Ventimiglia (IM).

Il 25 luglio del 1943 Carlo Cattaneo è militare, giunto da due giorni in Slovenia fra le truppe italiane di occupazione. L’8 settembre il presidio di cui fa parte si dilegua, abbandonato da chiunque avesse un grado di comando. Rientrato avventurosamente in Italia assieme ad alcuni commilitoni, dismessa la divisa, riesce a tornare a casa verso la fine del mese e trova Ventimiglia bombardata.

In ottobre con i bandi di arruolamento della R.S.I. si presenta a Imperia per evitare l’arresto ma, rientrato a casa, sale subito in montagna a Carmo Langan dove il Comandante “Vittò” sta costituendo le prime formazioni partigiane dell’estremo ponente.

In seguito assumerà il comando del Distaccamento di Pigna-Buggio appartenente alla 5^ Brigata. Il 2 Luglio del 1944 partecipa , al comando della formazione, alla battaglia di Castelvittorio; dopo lo sbandamento che ne segui’, il suo distaccamento non fu ricostituito. Entrerà a far parte del Comando di Brigata accanto al comandante “Vitò”. Fu uno dei protagonisti della Repubblica di Pigna. Alla liberazione con il suo gruppo entrerà a Ventimiglia".

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