la leggenda della corsa

E' morto il maratoneta imperiese Luciano Acquarone. Di corsa fino a novant'anni

Decine di titoli italiani e record mondiali. Un'icona dello sport italiano ed europeo

E' morto il maratoneta imperiese Luciano Acquarone. Di corsa fino a novant'anni
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E' morto all'età di 93 anni Luciano Acquarone, il re dei maratoneti e mezzofondisti imperiesi e italiani, fino a pochi anni fa pluricampione nelle gare master italiane e internazionali. Avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 4 ottobre.

Una carriera lunga senttant'anni. Addio a Luciano Acquarone

Dalle prime gare del 1947, quando ha iniziato a cimentarsi sulla pista,  sono state centinaia le gare in cui si è cimentato e innumerevoli le vittorie. Nato a Imperia è stato tesserato per la S.C. Borgo Peri, U.S. Maurina (società di cui è stato anche allenatore, direttore sportivo e presidente), G.S. Riviera dei Fiori, Pedale Azzurro, CUS Torino e Olimpia Amatori Rimini. Anche la bicicletta era una sua passione.

Nel periodo giovanile si dedica al mezzofondo con buon successo in campo regionale, ma le prestazioni di valore assoluto giungono con la maturità e dopo aver risolto favorevolmente la lunga battaglia burocratica con la FIDAL per il rilascio del tesserino, dopo aver interrotto a 38 anni, l'attività agonistica per gli impegni di lavoro.  Era nato anche un "Caso Acquarone", perché Luciano arrivava prima al traguardo delle gare ma non era ufficialmente in gara in quanto non era possibile tesserarlo. Solo dopo circa tre anni di battaglie, ad Acquarone, allora quarantunenne  "in via del tutto eccezionale" viene concesso di tesserarsi come atleta dalla Fidal allora presieduta da Primo Nebiolo. E' grazie a lui, probabilmente, che nasce  il  movimento dei MASTER, con la possibilità di gareggiare senza limiti di età.

Arrivano successi a raffica in Italia e in Francia

Per Acquarone comincia una nuova carriera di successi: vince in serie la Biella-Piedicavallo, la maratona di Vallecrosia, la corsa al Monte Faudo, gara che egli stesso aveva creato da Presidente dell'U.S. Maurina. Il "battesimo" tra i big della maratona avviene il 1º maggio a Busto Arsizio, test per la nazionale Italia-Belgio, dove Luciano è sorprendentemente quarto in 2h 24' 09".  Dopo appensa sette mesi dal tesseramento la FIDAL gli assegna una maglia azzurra. Seguono altre grandi prestazioni in Europa, il nuovo successo nella "Corsa al Monte Faudo". Nel 1973 vince il Cross Internazionale di Montecarlo, poi tripletta nella maratona di Vallecrosia, vince la  durissima Torino - Chieri (Km. 18).

La carriera nei master

Nel 1981, a 50 anni,   ritorna alla corsa nei Master, e sono quasi quarant'anni di successi nelle diverse fasce di età e nelle diverse distanze del mezzofondo e fondo, campestri e indoor. Partecipa a 49 gare di Campionati Mondiali ed Europei conquistando 49 volte il podio: 19 medaglie d'oro, 6 d'argento e una di bronzo ai Mondiali e di 18 medaglie d'oro, 4 d'argento e una di bronzo agli Europei. Si aggiudica tra l'altro 79 titoli italiani, sempre Master. Stabilisce 10 record mondiali e 6 record europei. Nel suo straordinario Palmarès figurano infine ben 38 migliori prestazioni italiane FIDAL dei quali 32 outdoor e 6 indoor.

Dopo due anni di fermo per infortunio, Acquarone esordisce in Italia fra i Master ottantacinquenni con risultati sbalorditivi stabilendo in tutte le specialità del mezzofondo i nuovi primati italiani. A fine stagione (dal 4/10/2015) rientrato a pieno titolo internazionale nella fascia M85, vola in cima al mondo con tre prestazioni formidabili nei 5.000 metri di Mondovì (24' 51" 38), nei 10.000 metri su strada di Vado (52' 53") e nella maratonina di Sanremo (1h 58' 32").

Inizia la stagione 2016 ad Ancona il 27 e 28 febbraio conquistando 2 titoli italiani indoor: 1.500 metri ed 800 metri. Completa poi la stagione indoor sempre ad Ancona nel mese di marzo ai Campionati Europei con due splendide affermazioni nei 3.000 metri in 15' 47" 14 (ER) e nei 1.500 metri in 7' 40" 21 ed infine con una medaglia d'argento negli 800 metri in 3' 53" 20.

L'anno 2017 inizia con una vittoria nei 1.500 metri indoor ad Ancona con il tempo di 7' 53" 44. Prosegue la stagione nel mese di luglio ad Orvieto con altri 2 titoli italiani: 800 metri in 3' 53" 18 ed uno splendido 1.500 metri in 7' 45" portando così il totale dei titoli italiani a 82.

Parte della lunga storia sportiva e umana di Luciano Acquarone è stata raccolta nel libro di Daniele Menarini Una vita di corsa

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