Imperia: Ecco il Cda della nuova Rivieracqua. Ad il manager Fabio Trolese, Torno presidente

Con la nomina del nuovo Cda celebrato ufficialmente il matrimonio tra Rivieracqua e Acea Molise.

Fabio Trolese amministratore delegato della nuova Rivieracqua

Le nomina firmate questa sera, nel palazzo della Provincia, a margine dell'assemblea dei soci, aperta lo scorso 30 dicembre con l'ingresso ufficiale del socio privato. Concluso il processo per trasformare Rivieracqua da società completamente pubblica a mista, con Acea che detiene il 48% delle quote e due membri del board, tra cui l'amministratore delegato. La carica di Ad, infatti, assegnata al dirigente privato Fabio Trolese. Altro membro che arriva da Acea la dottoressa Cristiana Odoardi.

I dirigenti nominati dai sindaci

Imperia, coma aveva già annunciato il sindaco del capoluogo, presidente della provincia e commissario dell'Ato idrico Claudio Scajola ha scelto il manager milanese Giuseppe Torno- già liquidatore di Amat e amministratore unico di Rivieracqua dallo scorso dicembre- che sarà presidente del Consiglio di amministrazione. Da Sanremo l'ingegnere Gian Luigi Pancotti, ex numero uno di Amaie dal 2017 al 2023. Per tutti gli altri 47 comuni, 44 imperiesi e 3 savonesi, l'avvocato Azzurra Valfrè, proposta da Ventimiglia.

«Nomina in continuità con il lavoro che abbiamo svolto in questo anno- così Torno-. Pronti a portare Rivieracqua agli splendori che non ci sono stati, ma che sicuramente ci attendono nel prossimo futuro».

Presidente del Comitato Unico per il Controllo Congiunto- l'organo neonato che riunisce tutti i soci pubblici e coordina le istanze da presentare nell'assemblea dei soci- Valerio Ferrari, sindaco di Terzorio. Ha ricoperto il ruolo di presidente del Comitato Tecnico nella Rivieracqua pubblica.

«Riconquistare la fiducia dei cittadini»

Priorità per il nuovo amministratore delegato è riconquistare la fiducia di amministratori, società, ma soprattutto dei cittadini, in un periodo storico non semplice, tra i maxi conguagli che in questi giorni hanno raggiunto anche i cittadini di Ospedaletti e Bordighera in seguito all'adeguamento a una tariffa unica- dove possibile- della giungla precedente e l'opposizione all'ingresso di un socio privato nell'assetto societario.

«Ha detto bene il presidente Scajola- spiega Trolese-. La strada che ci aspetta è in salita, soprattutto per riguadagnare la fiducia dei cittadini, perché il servizio idrico integrato è un servizio fondamentale per la popolazione. Siamo abituati a lavorare sul territorio con il territorio, anche in contesti difficili. Prossimi step? Conoscere la popolazione aziendale della Liguria e il confronto con i sindaci per acquisire le criticità principali e intervenire tempestivamente. anche in questo caso, per conquistare la fiducia».

Scajola su Rivieracqua: «Non vado dietro alle strumentalizzazioni»

«Già da adesso la società è operativa- così Scajola- . Comincia questo nuovo percorso: concludiamo una fase complicatissima, fallimentare. Con il provato c'è l'apporto di risorse finanziarie (40 milioni di euro, per saldare i debiti di Rivieracqua, ndr), un piano finanziario molto impegnativo di decine di milioni individuati nell'accordo stesso. La cosa altrettanto importante è l'apporto di qualità: abbiamo bisogno di portare qualità, professionalità e competenze. Obiettivo l'uniformazione della tariffa ovunque possibile e la lotta alla dispersione idrica che in alcune zone sfiora il 50%. Avviamo un percorso totale di risanamento dell'ambito».

E interviene anche sulle bollette - stangate che raggiungono i cittadini.

«Non sono bollette retroattive, sono conguagli, il problema è che la gente parla senza sapere. Abbiamo fatto tutti i passi necessari per la società. Poi ognuno può dire e pensare quello che vuole, ma quello che a noi interessa è rispettare la legge, portare acqua e qualità. Tutti gli elementi fuori da questa logica non ci interessano, così come non ci interessa chi l'acqua neanche la faceva pagare, perché va pagata. Sono un democratico, sono eletto dai cittadini con ampio consenso e mi interessano le loro istanze. Ma non vado dietro alle strumentalizzazioni. Mai».