Ecco le nove modalità di raccolta dei rifiuti a Imperia
La Tari non aumenterà. Ecco i dettagli del progetto che dovrebbe diventare operativo verso la fine del 2021.
La giunta comunale di Imperia, guidata dal primo cittadino Claudio Scajola, ha approvato il progetto di rimodulazione della raccolta rifiuti solidi urbani nel capoluogo.
Raccolta rifiuti: rinnovato il contratto a De Vizia
Il primo punto riguarda il rinnovo del contratto per la ditta De Vizia, che attualmente si occupa di gestire il processo del conferimento dei rifiuti nel capoluogo. Nello specifico, sono cinque gli anni ulteriori in cui il servizio sarà affidato a De Vizia.
Batterie di prossimità a Oneglia e Porto Maurizio
La novità più grande riguarda la scomparsa dei famigerati mastelli neincentei storici del capoluogo, che lasceranno spazio a 59 isole ecologiche (26 a Oneglia e 33 a Porto Maurizio) per effettuare il conferimento dei rifiuti.
Le isole saranno poste entro i 200 metri dalle varie utenze, sia domestiche che commerciali, e saranno informatizzate, ovvero, per l'accesso servirà una tessera. Le isole saranno anche sorvegliare dall'occhio elettronico e saranno connesse in rete, alimentate a pannelli fotovoltaici e resistenti agli agenti atmosferici. In più saranno aggiunti altri bidoni per organico e vetro. Saranno anche aggiunte batterie per i proprietari delle seconde case.
Nelle frazioni, i mastelli saranno "mascherati" da arredi urbani per limitare l'impatto sul territorio. Tutto il progetto interesserà circa 4200 persone e partirà entro la fine dell'anno.
Una navetta per il cartone
Altra novità riguarda l'attivazione di un servizio navetta per il ritiro del cartone: riservato alle utenze non domestiche, i cittadini porteranno i rifiuti in zone e orari prestabiliti e il servizio passerà per il ritiro.
I numeri
Il costo totale dell'appalto aumenta dell'8% circa, ma l'amministrazione assicura che non andrà a impattare sulle tariffe della TARI. Con le imposte sui rifiuti, il comune ha incassato 13 milioni di euro e ne ha spesi circa 14 milioni per l'appalto del servizio raccolta, ma, assicurano dall'amministrazione, il milione di scarto inciderà solo sul bilancio e non sul portafoglio degli imperiesi nel momento di pagare la TARI.