Elettricista pignora 28mila euro a una banca/ Il caso

Un elettricista di 43 anni, G.A., di Gattinara (Vercelli), ha pignorato circa ventottomila euro alla filiale di Vercelli di una nota banca, dopo aver vinto una causa civile contro l'istituto di credito e non essere stato risarcito delle spese legali e di perizia, consistenti in quasi venticinquemila euro.

Elettricista pignora 28mila euro a una banca/ Il caso
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Un elettricista di 43 anni, G.A., di Gattinara (Vercelli), ha pignorato circa ventottomila euro alla filiale di Vercelli di una nota banca, dopo aver vinto una causa civile contro l'istituto di credito e non essere stato risarcito delle spese legali e di perizia, consistenti in quasi venticinquemila euro.

La vicenda ha inizio nel 2008, quando la banca chiede all'elettricista - socio di capitali di un'azienda - di pagare circa 360mila euro all'istituto di credito, nei confronti del quale avrebbe firmato una fideiussione a nome della società e a garanzia di un finanziamento che la stessa non era riuscita a onorare.

Quest'ultimo - difeso dagli avvocati Giovanni Musso, di Imperia e Beatrice Novelli, di Borgosesia (Vercelli) - afferma subito di non aver firmato nulla e la banca lo cita a giudizio, in sede Civile, presso il tribunale di Vercelli.

Da una prima perizia, la firma della fideiussione risulta a lui attribuibile. Successivamente, però, il tribunale incarica altri tre consulenti di realizzare una nuova perizia, dalla quale emerge il contrario.

Ma non è tutto. Secondo il giudice l'impossibilità di risalire ai funzionari di banca che hanno istruito l'atto, rendendo l'elettricista credibile. A quel punto il tribunale condanna la banca a risarcire il convenuto della spese legali: circa venticinquemila euro. Ma visto che l'istituto di credito non paga, parte l'operazione di pignoramento, con l'addebito di ulteriori tremila euro circa.

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