Elicottero e cani in azione per cercare l'imprenditrice Paola Gambino
Un elicottero e dodici cani sono stati per le ricerche dell’imprenditrice Paola Gambino, 55 anni, titolare del bed and breakfast “Acqua di Mare”, di Arziglia, a Bordighera, data per scomparsa, venerdì scorso (23 marzo).
Un elicottero e un'unità cinofila sono stati mobilitati per le ricerche dell’imprenditrice Paola Gambino, 55 anni, titolare del bed and breakfast “Acqua di Mare”, di Arziglia, a Bordighera, data per scomparsa, venerdì scorso (23 marzo). Alle 20, per la precisione, è stato l’ultimo contatto che i familiari hanno avuto con lei.
Ieri sera, gli uomini della Protezione civile di Bordighera, Ospedaletti e Vallecrosia, l’hanno cercata lungo il sentiero del Beodo, il molo lungo del porto turistico e per tutta la costa, nel tratto di Arziglia. Per il momento le ricerche si sono concluse con un nulla di fatto.
“Sappiamo soltanto che ha effettuato le ultime chiamate, alle 20, di venerdì - spiega il figlio Riccardo -. Cosa sia successo tra venerdì e sabato mattina non lo sappiamo. A chiunque l’abbia vista o abbia sue notizie, chiediamo di rivolgersi ai carabinieri”.
Paola, che è una donna piuttosto elegante, alta circa un metro e sessanta, soffriva di depressione. Un male comune a tante persone, troppe.
Nel suo caso non è chiaro se il “mal di vivere” fosse legato al divorzio col marito, Giorgio Bonavia, con il quale erano separati da ormai due anni o a problemi di salute. Sembra, infatti, che avesse recentemente pagato un ticket sanitario con la carta di credito. “Per me è come una sorella, una figlia - avverte la vicina, Anna Lazzari -. In questa stradina ci conosciamo tutti, siamo poche famiglie e tutti amici”.
La famiglia si è accorta della scomparsa, sabato mattina. "Tra le 13 e le 14, quando ci siamo accorti che non aveva servito le colazioni ai clienti - spiega il marito -. Pensavamo che si fosse allontanata per andare da qualche parte nelle vicinanze, ma non hanno abbiamo più avuto sue notizie". Paola soffriva di depressione: "anche se non ha mai minacciato gesti insani". Per allontanarsi non ha preso né l'auto, né lo scooter o la bici.
"Anche se eravamo separati, abbiamo continuato a sentirci e c'è sempre stato rispetto tra noi - ancora Bonavia -. Che io sappia non era malata. Sì, prendeva del cortisone per dei problemi alle articolazioni, ma nulla di più. Non capiamo il perchè di questo allontanamento volontario. Bastava che dicesse: 'Voglio andare via una settimana' e non c'era alcun problema".
Prima di allontanarsi non ha lasciato alcun messaggio. Non ha neppure portato via il telefonino e suscitare un po' di inquietudine è il fatto che doveva occuparsi dalla madre e dello zio anziani, di 80 e 89 anni, che andava tutti i giorni a trovare.
"Abbiamo chiesto anche agli operatori della Docks Lanterna (azienda incaricata del servizio di igiene urbana) e agli autisti della Riviera Trasporti, ma non c'è alcun indizio - conclude il marito -. Non abbiamo neppure ricevuto segnalazioni e non abbiamo riscontri sul fatto che possa aver aderito a qualche setta".