IL CASO

Emergenza cinghiali a Diano Marina: scatta l'ordinanza del sindaco

Emergenza cinghiali: "Il sindaco Cristiano Za Garibaldi è stato costretto a correre ai ripari, firmando un’ordinanza"

Emergenza cinghiali a Diano Marina: scatta l'ordinanza del sindaco
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Vietato cibare gli animali selvatici

E’ emergenza cinghiali nel centro di Diano Marina, località turistica e balneare della provincia di Imperia, a causa dei sempre più frequenti avvistamenti di ungulati nel centro abitato, tanto che il sindaco Cristiano Za Garibaldi è stato costretto a correre ai ripari, firmando un’ordinanza.

Il provvedimento vieta di fornire alimenti e scarti alimentari agli animali selvatici: “In particolar modo agli ungulati appartenenti alla specie ‘Sus scrofa’, nome comune ‘cinghiale’”.

Inoltre: “Tutti gli abitanti e proprietari di terreni prospicienti le strade del Comune di Diano Marina sono tenuti a mantenere puliti e sgomberi i terreni stessi dalla vegetazione infestante, allo scopo di prevenire il crearsi di condizioni ecologiche favorevoli alla penetrazione e all’ambientamento dei cinghiali”.

La necessità dell’ordinanza nasce dal fatto che

"La presenza ricorrente di tali animali selvatici costituisce una fonte di pericolo permanente per la sicurezza della circolazione e per l’incolumità delle persone”. Col provvedimento il sindaco incarica gli agenti del Nucleo di vigilanza faunistico-ambientale regionale: “(…) di rimuovere gli esemplari di Sus scrofa adusi a frequentare le aree urbane e suburbane in cerca di cibo, con i metodi ritenuti di volta in volta più efficaci e risolutivi in relazione alle circostanze, avuto riguardo all’esigenza prioritaria di garantire l’incolumità delle persone, compresa quella degli stessi addetti alle operazioni, nonché l’integrità delle cose”.

Qualora necessario a garantire la sicurezza e la incolumità pubblica

il sindaco non esclude la possibilità di circoscrivere determinate aree per lo svolgimento delle operazioni di rimozione: “Identificando aree che dovranno essere all’uopo temporaneamente interdette al transito di persone estranee - si legge nell’ordinanza -. Tutto ciò mediante adeguati accordi di collaborazione tra le Forze di Polizia locali e dello Stato, senza che sia necessaria preventiva pubblicità delle azioni”.

Fabrizio Tenerelli

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