Esclusa l'aggravante mafiosa nel processo a Claudio Scajola
A breve le richieste di condanna del pm Giuseppe Lombardo nei confronti di Claudio Scajola al processo di Reggio Calabria

Inizia con una buona notizia la requisitoria di questa mattina a Reggio Calabria, al termine della quale il pubblico ministero Giuseppe Lombardo dovrebbe formulare le sue richieste di condanna per l'ex ministro e sindaco di Imperia Claudio Scajola. Lombardo ha aperto il suo intervento dicendo di «Escludere l'aggravante mafiosa per l'imputato Scajola», accusato di aver favorito la latitanza dell'ex compagno di partito Amedeo Matacena, cercando di farlo trasferire in Libano per sottrarsi alla condanna a 5 anni e 4 mesi (poi ridotti a tre) per concorso esterno in associazione mafiosa. «Per alcuni imputati è perfettamente integrabile l’aggravante mafiosa, tranne che per Claudio Scajola» ha sottolineato il pm Lombardo. Era stato lo stesso Lombardo, nel maggio del 2017, a modificare a sorpresa il capo d'imputazione di Scajola, contestandogli anche l'aggravante mafiosa, che a distanza di due anni egli stesso ha deciso di escludere.
Il pubblico ministero ha poi illustrato la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria che ha condannato l’ex parlamentare Amedeo Matacena che - ha detto Lombardo - "non è vittima dei suoi estortori, ma è titolato a frapporsi in una posizione di non sudditanza. Emerge come Matacena sia riuscito a bloccare una richiesta estorsiva di un soggetto importante come Antonio Rosmini. Raramente ho letto una sentenza espressa con tale chiarezza tra soggetti che dovrebbero porsi in posizioni diverse».
In giornata sono attese le richieste di condanna per Scajola e gli altri imputati (la moglie di Matacena Chiara Rizzo, il loro "tuttofare" Martino Politi e la segretaria Mariagrazia Fiordelisi) del processo nato dall'inchiesta Breakfast per il quale era già stata condannata nel processo con rito abbreviato a un anno e mezzo di reclusione l'ex segretaria di Scajola Roberta Sacco e aveva patteggiato un anno Vincenzo Speziali, il terminale in Libano nel progetto di trasferimento di Matacena da Dubai, dove si trova attualmente.