Evaso dall'ospedale: "Qui ero da solo e non potevo studiare"

"Sono evaso, perchè qui a Sanremo sono solo, nessuno mi viene a trovare e non posso proseguire i miei studi". A parlare è Abdelhamid Salmane, 25 anni, l'immigrato marocchino evaso dall'ospedale di Sanremo

Evaso dall'ospedale: "Qui ero da solo e non potevo studiare"
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"Sono evaso, perchè qui a Sanremo sono solo, nessuno mi viene a trovare e non posso proseguire i miei studi". A parlare è Abdelhamid Salmane, 25 anni, l'immigrato marocchino evaso dall'ospedale di Sanremo, dove era stato portato per un controllo sulla tubercolosi, il 26 aprile scorso, dopo aver strattonato un agente della polizia penitenziaria.

Così, alla presenza del proprio avvocato Tania Di Marcoberardino, il giovane, che non ha risposto alle domande del gip, durante l'interrogatorio di convalida dell'arresto, limitandosi a rilasciare dichiarazioni spontanee, ha voluto spiegare il perché di quel gesto.

"Ha detto che voleva andare a Genova dal fratello", afferma il legale. Abdelhamid ha raccontato che nel capoluogo ligure, quando stava in carcere (con fine pena nel 2030, per tentato omicidio), era riuscito a conseguire i primi due anni del corso di perito pubblicitario.

Poi, per una serie di vicissitudini, è stato spostato prima Torino, poi a Sanremo, dove i suoi parenti non lo andavano più a trovare ed era praticamente solo. Lunedì prossimo, davanti al giudice monocratico Laura Russo, il suo processo per direttissima.

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