IL RIESAME SI E' ESPRESSO

Famiglia accusata di circonvenzione: giudice derubrica il reato in truffa aggravata

In carcere è finito pure il marito. Il gip avrebbe aggravato la misura per una telefonata in cui "dicono" che una volta scarcerata la moglie sarebbero andati via

Famiglia accusata di circonvenzione: giudice derubrica il reato in truffa aggravata
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Nuova riqualificazione del reato per la famiglia di Taggia

Il tribunale del Riesame di Genova ha riqualificato in truffa aggravata, dall'iniziale accusa di circonvenzione di incapace, il reato contestato a Sonia Magaton, 42 anni; al marito Daniele Riviera, di 43 anni e al figlio Davide di 21 anni, tutti e tre abitanti ad Arma di Taggia, indagati nell'inchiesta, che vede come parte offesa un commerciante di poco meno di 70 anni, di Riva Ligure.

La vicenda, che ha inizio nel 2015, riguarda la fittizia compravendita di una derrata alimentare e un maxi risarcimento, anche questo fittizio, per riscuotere il quale al negoziante sono stati sottratti, a più riprese almeno 110mila euro, tramite "dazioni" che vanno da 500 a 2000 euro ciascuna.

All'epoca del blitz, i 17 giugno scorso, a Taggia, finì in carcere soltanto la donna, ma da sabato scorso è in carcere pure il marito. Il gip avrebbe aggravato la misura per una telefonata in cui "dicono" che una volta scarcerata la moglie sarebbero andati via. Il Riesame, inoltre, ha confermato la misura cautelare per tutti e tre. I tre indagati sono assistiti dall'avvocato Lua Ritzu di Sanremo.

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