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Verso la riapertura
Fase 2: ecco cosa sarà permesso e cosa no a partire dal 4 maggio
Di certo sarà una ripresa lenta e graduale che comporterà ancora molti disagi per i cittadini e non solo.
Fase 2
Manca poco al discorso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla Fase 2. Nel frattempo sono tante le notizie che trapelano su cosa si potrà o non si potrà fare a partire dal fatidico 4 maggio. Di certo sarà una ripresa lenta e graduale che comporterà ancora molti disagi per i cittadini e non solo.
Cosa si potrà fare dal 4 maggio
- Sì alle cene tra amici ma rigorosamente in casa e in un numero tale da garantire il distanziamento
- Sì alle passeggiate nei parchi, allo sport all'aperto e al passeggio cittadino
- Sì al ritorno al lavoro negli uffici ma con orari diluiti
- Sì ai viaggi nella propria regione senza autocertificazione (per spostarsi da una regione all'altra occorrerà attendere fine mese)
- Sì agli bagni in mare per chi abita in una città di mare
- Sì al cibo da asporto in ristoranti, pizzerie e pasticcerie
Cosa NON si potrà ancora fare (per molte delle attività sotto elencate si dovrà attendere almeno metà o fine maggio)
- No agli spostamenti fuori regione se non per salute, lavoro o motivi improrogabili
- No alle visite ai Musei
- No alle funzioni religiose in Chiesa (ma su questo punto si sta ancora discutendo soprattutto per quel che riguarda i funerali)
- No alle cene ai ristoranti o agli aperitivi al bar
- No alle vacanze all'estero
- No ai campi estivi per bambini e ragazzi
- No all'apertura di parrucchieri e estetiste
- No all'apertura di centri sportivi, scuole danza, palestre
- No all'apertura di bar e ristoranti