Fine di un incubo

Festini: Alessandro Piana era estraneo

Il vicepresidente della Regione Alessandro Piana era estraneo alla vicenda dei festini che lo scorso anno aveva scosso la Genova bene

Festini: Alessandro Piana era estraneo
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Il vicepresidente della Regione Alessandro Piana era estraneo alla vicenda dei festini che lo scorso anno aveva scosso la Genova bene con l'arresto dell'architetto Alessandro Cristilli e dell'imprenditore Christian Rosolani accusati di favoreggiamento della prostituzione e cessione di stupefacenti. Piana si è sempre detto estraneo ai fatti e a dargliene atto è l'avviso di conclusione indagini sull'inchiesta notificato dalla procura agli indagati; oltre a Cristilli e Rosolani, difesi dagli avvocati Federico Fontana, Giuseppe Tortorelli e Andrea Costa, sono indagati anche Jessica Nikolic e Emanuele Merlini, difesi rispettivamente dagli avvocati Leonardo Nicotra e Giampaolo La Cognata.

La vicenda

L’indagine era cominciata nel 2021 con la scoperta di un giro di prostituzione in un appartamento in via Serra per cui era indagata Jessica Nikolic, al termine dell'operazione la squadra mobile di Genova aveva arrestato Alessandro Cristilli, e Christian Rosolani.

Le accuse a Piana

Alessandro Piana era stato tirato in ballo da un'intercettazione ambientale di Cristilli e da Jessica Nikolic, ma lui si era sempre detto estraneo ai fatti. Nel giorno in cui il suo nome era emerso aveva convocato d'urgenza una conferenza stampa spiegando che il giorno del festino a cui avrebbe preso parte fosse a casa per una videoconferenza e ribadendo di non essere mai andato a prostitute né di aver mai assunto droga.

Lega: "Piana infangato per un anno per un errore"

"Il nome del leghista ligure Alessandro Piana era spuntato in una inchiesta finita subito sui giornali. Nonostante fosse palese la sua estraneità, Piana ha subìto attacchi e fango per un anno. Ora emerge che era tutto un equivoco, un errore che però ha rischiato di rovinare la vita a un onesto cittadino. I giudici che commettono errori gravi sulla pelle delle persone dovrebbero pagare i danni, di tasca loro!", così la Lega in una nota.

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