Fidanzato geloso le soffoca il gatto per farla rientrare a casa
"Swan è morto, gli cola il sangue dalla bocca, non so cosa fare"
Dalla vicinissima Costa Azzurra una brutta storia che ingloba sia l'ossessione che la violenza sugli animali: è stato condannato mercoledì, dal Tribunale Correzionale di Nizza, un giovane che ha soffocato il gatto della fidanzata per obbligarla a rientrare in casa.
Soffoca il gatto della fidanzata
Il giovane, 23 anni, - come riporta Nice Matin- cameriere a Monaco e residente a La Turbie, aveva intrapreso una relazione con una ragazza, studentessa universitaria. Tuttavia, a quanto pare, l'uomo non sopportava che la giovane uscisse, alcune sere, senza di lui, tanto da attuare, nel giugno del 2017 un terrificante piano: vittima il gattino di tre mesi e mezzo, Swan. Alla ragazza, durante una serata fuori, arriva un messaggio "Swan è morto, del sangue gli cola dalla bocca, non so cosa sia successo". L'effetto è quello che il fidanzato ossessivo sperava di ottenere: la ragazza si precipita nella sua stanza della residenza universitaria, sconvolta dal dolore. Non ha potuto che constatare la morte del micio.
Le indagini e il processo
Gli inquirenti hanno ricostruito che a soffocare l'animaletto è stato proprio il 23enne, incastrato da alcuni messaggi che avrebbe inviato a un amico comune della coppia "Ho preso Swan, l'ho messo dentro ad un plaid e ho schiacciato per cinque minuti. Ho spettato, aspettato...". Accusato, tra le altre cose, di attentato volontario alla vita di un animale, in tribunale, presieduto dal magistrato Alain Chemama è stato condannato a cinque mesi di prigione, l'interdizione per cinque anni dal possedere un animale domestico e ad un risarcimento di 5mila euro, da dividere tra la sua ex fidanzata e varie associazioni animaliste che si sono costituite parte civile. La giovane studentessa, sconvolta dall'accaduto e spaventata dai comportamenti dell'ex , avrebbe addirittura abbandonato il corso di studi.
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