Firmata la lettera di intenti sul porto di Imperia

Il sindaco uscente Carlo Capacci commenta: “considero questo importante accordo come un regalo al mio prossimo successore"

Firmata la lettera di intenti sul porto di Imperia
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La Giunta Municipale su iniziativa del sindaco Carlo Capacci ha portato a termine una lettera di intenti sul porto turistico. 

Firmata la lettera di intenti sul porto di Imperia

A seguito di molteplici incontri tra le parti, tenutisi presso il Comune di Imperia negli scorsi tre mesi, si è addivenuti a una soluzione condivisa tra la quasi totalità dei soggetti in ordine ai contenziosi pendenti a seguito della costruzione e gestione del nuovo approdo turistico della Città.

Il Sindaco uscente Carlo Capacci commenta così: “Considero questo importante accordo come un regalo al mio prossimo successore.  Negli ultimi tre mesi abbiamo infatti lavorato per raggiungere una soluzione che mettesse tutti d'accordo sulla maggiore attrazione turistica della nostra Città: il porto. Il risultato ottenuto lascerà la via aperta a molte soluzioni per l'approdo turistico di Imperia e posso affermare che siamo finalmente giunti alla fine di un accordo storico”.

I firmatari

La lettera di intenti è stata firmata da:

  • Fallimento della Società Porto di Imperia;
  • Fallimento della Società Acquamare;
  • Associazione Assoporto;
  • Società Imperia Sviluppo;
  • Società GoImperia.

Lettera di intenti

La premessa è che "ormai da troppi anni il porto di Imperia si trova in una situazione di stallo, giuridico e di fatto, con grave danno per l'intera economica cittadina e con una incertezza non più tollerabile in merito alla possibilità e alla tempistica del suo completamento". Il Comune di Imperia, si ribadisce nella lettera, si è fatto promotore di un tavolo di confronto e ha manifestato di voler salvaguardare i diritti dei "sub-concessionari" o titolari del diritto di godimento dei posti barca acquisiti da Acquamare srl con un corrispettivo anticipato interamente o in parte.

Lo scopo è quello di "cercare di tracciare le linee generali di un possibile percorso da definirsi attraverso:

  • il consolidamento totalitario in capo al Comune di Imperia della partecipazione nella Porto di Imperia alle condizioni che saranno definite con gli altri attuali soci
  • la conclusione della procedura concorsuale relativa a tale società eventualmente in forma concordataria e a mezzo gli strumenti giuridici ritenuti più vantaggiosi
  • il mantenimento in capo alla Porto di Imperia ritornata in bonis del patrimonio costituito dalle infrastrutture e dai posti barca esistenti e della gestione concessioria portuale, direttamente o a mezzo società in house e del completamento dello scalo, salvo il rispetto dei diritti di godimento per la durata pluridecennale dei posti barca, eventuali posti aiuto e cave nautiche nei confronti degli attuali titolari che li hanno acquisiti, in forza dei contratti intercorsi con Acquamare a successivi a denti causa e che abbiano rinunciato ai crediti da loro insinuati allo stato positivo del Fallimento Acquamare e del Fallimento Porto di Imperia e a ogni pretesa nei confronti del Fallimento Acquamare e del Fallimento Porto di Imperia eventualmente ritornate in bonis
  • la definizione dei rapporti di debito/credito tra tutti i soggetti che oggi sottoscrivono la presente lettera di intenti, anche con riferimenti alle opere effettivamente realizzate nel bacino portuale
  • l'abbandono di tutto il contenzioso giudiziale oggi pendente o che venisse eventualemtne incardinato prima della stipulazione della transazione complessiva"

Le parti firmatarie si impegnano dunque da un punto di vista etico, non giuridico, a perseguire un programma di rapida consultazione.

Il testo completo

LEGGI QUI il testo completo: LETTERA_DI_INTENTI

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