In corso di svolgimento il Flash Mob contro il Bosco Urbano di Imperia.
Flash mob contro il “Bosco Urbano” a Imperia
La manifestazione, itinerante, ha visto i cittadini riuniti per chiedere un passo indietro rispetto alla realizzazione del Bosco Urbano (progetto Fesr Liguria), che prevede un’area verde che collegherebber Porto Maurizio a Oneglia. Ci sono alcuni dettagli dell’opera che non piacciono al Comitato Viabilità Lungomare Vespucci, il tratto imperiese che uscirebbe fortemente cambiato dal programma dell’amministrazione Scajola. Il Comitato, in 3 settimane, ha raccolto oltre 1200 firme. Ad appoggiare i cittadini c’è Alleanza Verdi e Sinistra, parte del partito democratico e, a titolo personale, il generale dei Carabinieri Luciano Zarbano (consigliere di Imperia senza Padroni). Tra il pubblico erano presenti Ivan Bracco e Daniela Bozzano (PD).
«Nel primo tratto del bosco urbano – spiega Lucio Sardi (Avs) – verranno tolti 20 parcheggi. Nel secondo, più lungo, ma con meno stalli, 17. Qual è il limite? Innanzitutto, questo progetto sarebbe scollegato da qualsiasi centro storico, è totalmente isolato e non rappresenta un percorso organico tra i due rioni della città. E in più, per come è conformato, gli alberi che dovrebbero fare ombra sul percorso in Estate faranno ombra dalla parte opposta, lungo la strada».
E riguardo al tratto totalmente interdetto al traffico, verso Oneglia, tranne le corsie di sfogo per i parcheggi a valle della carreggiata e del McDonald’s: «Prima due aiuole che fanno ombra alle macchine. Ora un boschetto. Ci abitiamo per gradi. Ci sembrerà di entrare in un bosco, ma non lo sarà ancora, avremmo le vetture a fianco».
Le altre criticità: oltre agli 85 (circa) posti auto che si andrebbero a perdere, l’area completamente interdetta al traffico sposterebbe la viabilità con mezzi interamente nella carreggiata a monte di Lungomare a Vespucci, a doppio senso di marcia. Secondo i detrattori dell’opera, questo e le due rotonde all’ingresso del bosco creerebbero forti rallentamenti nel traffico cittadino. Il tutto, considerando che un percorso pedonale che ricuce Oneglia a Porto, e per di più a ridosso del mare, già c’è (Il parco urbano, ndr). Il bosco costerebbe all’amministrazione circa 700mila euro. Poco oltre i 200 con fondi del Comune di Imperia.
L’intervento di Donati
«Sindrome che colpisce chi esercita il potere, che porta ad eccessivo orgoglio, arroganza e distorsione della realtà». Questo, in sintesi, il contenuto dell’intervento “Un cinghiale per tutti” recitato da Renato Donati del Teatro dell’Attrito, tra gli organizzatori del Flash Mob .
Ancora ironia con gli interventi di Tamara Longo ed Elena Orsini che hanno lanciato un messaggio a “Vespucci”, cinghiale mascotte della protesta e letto una piccola poesia.
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