Frontaliere 50enne massacrato di botte, l'avvocato: "Ora vive nel terrore, va protetto"
L'avvocato del cinquantenne ora chiede che vengano presi provvedimenti nel confronti del presunto aggressore

Massacrato di botte per motivi ancora tutti da chiarire, ma che potrebbero collocarsi a margine di una travagliata separazione con la moglie (F.A.) sua coetanea.
Lui è un frontaliere di cinquant’anni
che abita nel circondario di Vallecrosia e il cui avvocato, Ugo Fogliano, ora chiede alla magistratura che vengano presi provvedimenti nel confronti del presunto aggressore (C.M.), per garantire l'incolumità del proprio assistito. L’uomo, infatti, vivrebbe nel terrore di essere nuovamente preso a botte.
La vicenda ha inizio nella seconda metà di giugno
quando la parte offesa (L.O.) viene aggredita con tre pugni in faccia, che lo mettono a terra. Portato in ospedale gli vengono diagnosticati un trauma cranico e altre lesioni per una prognosi di quaranta giorni, ma i cui strascichi probabilmente si porteranno avanti per altre settimane.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri
che hanno ascoltato le parti interessate, procedendo d’ufficio con l’accusa di lesioni personali, ma la storia ora non finisce qui. Il cinquantenne teme di essere nuovamente aggredito. Al proprio legale ha raccontato di sentire strani movimenti fuori casa, alla sera e tra l’altro abita in una zona piuttosto isolata.
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