Furbetti del cartellino: udienza si apre con difetto di notifica a due coniugi imputati
Si è aperto, stamani, davanti al giudice monocratico Francesca Minieri, di Imperia, ma è stato subito dopo rinviato per due difetti di notifica
Furbetti del cartellino
Si è aperto, stamani, davanti al giudice monocratico Francesca Minieri, di Imperia, ma è stato subito dopo rinviato per due difetti di notifica, il processo per truffa ai danni dello Stato e violazione della Legge Brunetta sul pubblico impiego, che vede alla sbarra sedici dipendenti del Comune di Sanremo, i cosiddetti "furbetti del cartellino", accusati dell'infedele timbratura del cartellino e di essersi assentati senza giustificazione durante l'orario di lavoro.
A margine della stessa inchiesta, il 20 febbraio scorso, vennero assolti dieci imputati, mentre altri sedici patteggiarono. Il difetto di notifica riguarda una coppia di coniugi: l'architetto Alessandra Seggi e il marito Giuliano Servetti, addetto al videoterminale, ai quali l'atto di comparizione è stato trasmesso il 4 settembre scorso, senza dunque rispettare i venti giorni di preavviso.
Gli altri imputati sono
l’ex dirigente Giuseppe Terracciano, una sua collaboratrice, Antonella Rossi, gli impiegati Miriam Marangoni, Mimo Franza, Mirco Norberti, Fiorella Cavalca, Rita Torre, Tatiana Garibbo, Francesco Astolfi e Agatino Longhitano, il terminalista Antonio Rao, gli operai Mario Adami, Marco Checchi e il geometra Roberto Pangallo. Il processo si svolge per motivi di distanziamento sociale, nell'auditorium dell'Università di Imperia, aperto a non più di quaranta persone. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 15 ottobre per l'ammissione dei testi e la calendarizzazione delle udienze.
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