Furti e danneggiamenti: baby gang nei guai, 3 indagati

La Polizia di Stato ha individuato e identificato i presunti autori di furti e danneggiamenti compiuti a Ventimiglia nella notte tra domenica e lunedì

Furti e danneggiamenti: baby gang nei guai, 3 indagati
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Baby gang

Una baby gang - composta da due diciassettenni marocchini e un sedicenne algerino - accusata di aver commesso una serie di furti e danneggiamenti a Ventimiglia, nella notte tra domenica e lunedì, è stata intercettata dalla polizia. Tre le persone indagate per furto e danneggiamento.

I ragazzi, tutti minorenni, avevano preso di mira un condominio di via Verdi e un veicolo in sosta in via Cabagni Baccini, ma gli investigatori sospettano che siano coinvolti anche nel furto subito da un ristorante del quartiere Marina San Giuseppe. Le indagini sono partite dalla segnalazione di un residente, che dal balcone ha notato tre persone con fare sospetto in un cortile condominiale di via Verdi. Pochi minuti dopo, una guardia giurata segnala, durante il proprio giro notturno, tre sospetti in via Cabagni Baccini, intenti ad armeggiare intorno ad un veicolo in sosta.

Gli agenti della Volante individuano così i tre ragazzi nordafricani, ad oggi sconosciuti alle forze dell'ordine. La polizia ritiene che siano entrati in Italia con l'intento di razziare case, negozi e veicoli, pronti per tornare subito dopo in Francia per rendere più difficoltosa la loro cattura. Il bottino per ora non è stato recuperato. I poliziotti hanno rilevato danneggiamenti sulla porta di una cantina, di un locale condominiale, di un veicolo, sulla porta e sulla finestra di un negozio.

Nel ristorante gli agenti hanno rinvenuto un coltello da cucina con lama di 22 centimetri di lunghezza. L'utensile, è stato sequestrato e sarà sottoposto agli accertamenti tecnici di polizia scientifica. Sotto esame ci sono le riprese dei sistemi comunali e privati di videosorveglianza per ricostruire con più precisione i percorsi, i tempi e le responsabilità di ciascuno.

I tre non hanno dato segno di ravvedimento. Anzi davanti ai poliziotti hanno ostentato una totale indifferenza per le conseguenze del loro comportamento, mantenendo atteggiamenti arroganti e rifiutando ogni collaborazione per tutta la durata del loro breve trattenimento negli uffici di Polizia.

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