Già indagato per rapina e sequestro di persona il bandito della Corbellati a Sanremo
Il cinquantaquattrenne, slovacco di origine, si era poi spostato a vivere in Ucraina da dov’era scappato per via della guerra

Era già indagato a Nizza per un’altra rapina a una gioielleria, con tanto di sequestro di persona, l’uomo di 54 anni arrestato, perché ritenuto l’autore della tentata rapina a mano armata di pistola, commessa l’11 gennaio scorso alla gioielleria Corbellati di via Palazzo, a Sanremo.
Il cinquantaquattrenne, slovacco di origine, si era poi spostato a vivere in Ucraina
da dov’era scappato per via della guerra. Ieri il gip Anna Bonsignorio del tribunale di Imperia ha convalidato l’arresto in carcere. All’udienza è comparso difeso dall’avvocato Ambra Marchese, di Ventimiglia.
Negli ultimi tempi l’uomo abitava nella capitale della Costa Azzurra francese
ma spesso veniva in Italia. Stando a quanto ricostruito, sembra che l’idea di mettere a segno il colpo sia scattata, dopo una serie di sopralluoghi fuori dal rivendita.
Così tanti da insospettire le due sorelle titolari della gioielleria: Licia e Adele Corbellati. Le telecamere di videosorveglianza hanno infatti ripreso il continuo via vai per la trafficata strada parallela a via Matteotti e sembra che una delle due proprietarie, insospettita da questo andirivieni, sia uscita per seguirlo. Lo avrebbe così visto entrare in un albergo delle vicinanze, dove si era appoggiato.
Fabrizio Tenerelli