Giallo sulla morte di Jonathan: lunedì l'autopsia, indaga la procura
Il corpo è stato avvistato dall’equipaggio di una barca a vela, che ha subito allertato la centrale operativa della guardia costiera

E’ stata fissata per lunedì prossimo l’autopsia sulla salma di Jonathan Forzan, 32 anni, di Riva Ligure, trovato cadavere questa mattina in mare a circa tre miglia dalla costa, dopo circa tre giorni di ricerche.
L’esame autoptico sarà necessario per stabilire le cause della morte
che al momento restano ancora da chiarire. Il corpo è stato avvistato dall’equipaggio di una barca a vela, che ha subito allertato la centrale operativa della guardia costiera. Fatalità, però, una. Motovedetta impegnata nelle ricerche del giovane si trovava in linea d’aria a circa settecento metri dal luogo del rinvenimento e tempo venti minuti è giunta sul posto.
Il riconoscimento è avvenuto a opera dei familiari
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Maria Paola Marrali, di Imperia. Sulle cause del decesso restano, comunque, tanti interrogativi.
Innanzitutto, Jonathan viene considerato un provetto nuotatore e in quel punto dove ha nuotato per l’ultima volta, le onde erano non più di trenta centimetri. Come ogni mattina, inoltre, era solito uscire da casa dei nonni (affacciata sulla spiaggia), fare il bagno, uscire dall’acqua e dopo essere rientrato a casa per vestirsi, si recava al lavoro. Jonathan era un giovane imprenditore.