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Giornata dela Memoria nelle medie di Roverino e Ventimiglia Alta
Solo ricordare o fare memoria? E' da questa frase che tutti gli studenti della secondaria dell'istituto Cavour 2 Ventimiglia sia del plesso di Roverino che di Ventimiglia Alta, diretto da Antonella Costanza, sono partiti per una loro riflessione in merito alla giornata della Memoria di sabato 27 gennaio
Solo ricordare o fare memoria? E' da questa frase che tutti gli studenti della secondaria dell'istituto Cavour 2 Ventimiglia sia del plesso di Roverino che di Ventimiglia Alta, diretto da Antonella Costanza, sono partiti per una loro riflessione in merito alla Giornata della Memoria di sabato 27 gennaio.
Giornata della Memoria nelle medie di Roverino e Ventimiglia Alta
La mattinata nata all'insegna della riflessione personale ha visto diversi interventi fatti dagli studenti, frutto delle attività svolte nelle singole classi e condivise in momenti assembleari che hanno voluto dimostrare la voglia di ipotizzare innanzitutto il proprio impegno personale. Infatti così si sono espressi, tanto per citarne alcuni:
“la memoria è ricordare ciò che è accaduto nel passato, saperlo riconoscere nel presente ed evitarlo nel futuro” e ancora “sogno che bruci ogni razzismo dentro il fuoco dell’altruismo, sogno la nascita di nuovi ideali dove gli uomini sono tutti uguali”.
Per gli studenti è chiaro che “certo non possiamo controllare il mondo intero, ma se ognuno di noi impedisce che accadano ingiustizie nel piccolo della nostra città, forse potremo vivere in un mondo migliore”.
Queste parole dense di significati ci hanno guidato a riconoscere il valore della memoria vissuta non come sterile ricordo, ma come strumento indispensabile per vivere consapevolmente il presente e per salvaguardare il futuro.
Al termine dell’incontro a tutti gli studenti è stata mostrata una candela spenta e si è chiesto loro di compiere il gesto simbolico di accenderla per dimostrare concretamente un impegno condiviso e, come loro stessi hanno scritto, fare in modo che “la luce di questa candela scacci per sempre il buio dell’indifferenza, che genera complici silenziosi e vigliacchi”
"Ebbene tutti gli studenti insieme ai loro docenti hanno scelto di accendere la candela e simbolicamente di tenerla accesa ogni giorno. Alla Cavour abbiamo provato a far nascere semi di speranza" hnno spiegato le insegnanti.
