Giornata della Memoria: le celebrazioni di Sanremo

Previsto il tradizionale omaggio alla lapide di c.so Mombello. In Biblioteca civica un'esposizione libraria sul tema e a Palazzo Nota la mostra fotografica di Simone Grosso

Giornata della Memoria: le celebrazioni di Sanremo
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Anche quest’anno il Comune di Sanremo aderisce alle celebrazioni per la Giornata della Memoria.

Giornata della Memoria: le celebrazioni di Sanremo

La Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio, si aprirà con il tradizionale omaggio alla lapide in corso Mombello. Verrà deposto un mazzo di fiori fregiato dal Tricolore e sarà presente il vicesindaco Costanza Pireri.

La Biblioteca civica ha invece allestito uno scaffale con pubblicazioni inerenti alla Shoah. L’esposizione libraria, che prende il via venerdì 26 gennaio, vede a disposizione degli utenti sia le novità che i classici relativi all’argomento posseduti dalla biblioteca e anche recentemente acquistati.

Il Museo di Palazzo Nota propone invece la mostra "Sopravvissuti, Ritratti Memorie Voci", personale del fotografo torinese Simone Grosso.

La mostra a Palazzo Nota sulla Shoah

La mostra si svolge da oggi (mercoledì 24 gennaio) sino al 6 febbraio, con ingresso gratuito proprio sabato 27 gennaio. L’esposizione è una toccante serie di scatti a superstiti dei lager nazisti realizzata tra il 1998 e il 2003 da Simone Grosso, in mostra itinerante su progetto dell’impresa creativa Ocra Lab Idee per comunicare di Cristina Ballerini.

L’allestimento presenta una selezione di immagini in cui i volti dei superstiti sono affiancati alle loro memorie sull’esperienza della deportazione. Ritratti singoli restituiscono, insieme alla testimonianza della tragedia collettiva, la composita fisionomia di più voci.Uomini e donne – ebrei, partigiani, antifascisti, persone prese a carico nei rastrellamenti – con le loro storie e i loro sentimenti unici. All’estetica dell’immagine è quindi affidata una duplice funzione: di salvaguardia della memoria "per non ripetere" e di monito per il presente con l’invito all’incontro fra civiltà e differenze, perché la costruzione di un mondo nuovo è possibile.

Spiega Simone Gosso: "Mi sono avvicinato al complesso universo dello deportazione per caso, attraverso il diario di un sopravvissuto. Poi sono venute altre letture, altre testimonianze, altre storie. Memorie intime e corali. Ma anche eterne ed effimere se destinate a rimanere solo nella mente di chi legge pagine scritte. Fotografare ha significato provare a dare alle loro parole occhi, labbra, volti. Perché dietro a questi visi ci sono tragedie individuali ma anche grandi percorsi. Dietro a questi volti si possono infatti scorgere più tracce: la storia collettiva della deportazione italiana, la vicenda personale di chi è stato deportato e la conoscenza diretta delle persone ritratte".

Ingresso museo mostra da martedì a sabato dalle 9 alle 19. Info: ocralab.org/sopravvissuti/; info@cralab.org

 

 

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