Sanremo

Giovani arrestati con 2 kg di marijuana nel trolley

I due ragazzi finiscono agli arresti domiciliari

Giovani arrestati con 2 kg di marijuana nel trolley
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Nel pomeriggio di ieri gli operatori della Sezione Investigativa, a conclusione di una mirata attività di indagine, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (marijuana) due sanremesi di 21 e 19 anni, già conosciuti come attivi nel mondo di piccolo spaccio.

 

Circolazione della marijuana in aumento

Nonostante il coprifuoco ed i limiti imposti dalla diffusione del coronavirus, da alcune settimane gli uomini della polizia giudiziaria sanremese avevano notato un sensibile incremento della diffusione di alcune droghe leggere: in particolare, anche grazie ad alcuni mirati sequestri effettuati a carico di alcuni giovani consumatori, si era notato un aumento della presenza di marjuana nel territorio intemelio.

 

Bloccati due ragazzi con la marijuana nel trolley

Servizi di appostamento, inoltre, avevano evidenziato un ruolo centrale svolto da alcuni giovani sanremesi che si mostravano molto attivi nell’effettuare “consegne” e mostravano altresì un tenore di vita non consono con la loro giovane età. Nel corso di uno di questi servizi, i due arrestati venivano notati a Sanremo a bordo di un taxi e venivano seguiti fino ad un parcheggio del centro ove accedevano portando con se alcuni grossi involucri, appena acquistati ad un vicino supermercato.

 

Al momento di entrare all’interno di un box auto, venivano bloccati e trovati in possesso di un trolley da viaggio con all’interno più di 2 kg di marjuana mentre nei loro borsoni veniva rinvenuto
tutto il necessario per il confezionamento (contenitori, barattoli in vetro, sacchetti di plastica, bilancino, ecc.), facendo ritenere verosimile che si fossero recati in quel luogo per confezionare ed impacchettare i quantitativi di marjuana necessari alle loro successive
attività di spaccio. Tra il materiale ritrovato all’interno del garage vi era inoltre una pistola a gas di libera detenzione ma del tutto simile ad un’arma vera con i relativi pallini in metallo.

 

I due ragazzi finiscono ai domiciliari

I due venivano quindi tratti in arresto e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, all’esito del processo per direttissima, convalidava l’arresto e disponeva la misura degli arresti domiciliari.

 

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