Giudice dispone perizia psichiatrica per la devastante esplosione di Baiardo
In seguito ad accertamenti vennero trovate 5 bombole, tutte con le valvole aperte e soltanto due collegate all’impianto del gas
La perizia psichiatrica era stata chiesta dalla difesa dell'imputato
Il giudice monocratico Francesca Minieri, di Imperia, ha disposto la perizia psichiatrica su Livio Raffa, 80 anni, l’uomo che scampo per un soffio alla morte, il 31 dicembre del 2017, quando nella cantina della propria abitazione, in via San Salvatore, a Bajardo, nell’entroterra di Sanremo, in seguito a una potente esplosione, dovuta alla stanza satura di gas, che danneggiò diversi edifici. E’ accusato di disastro e crollo colposi. In seguito ad accertamenti dei vigili del fuoco, vennero trovate cinque bombole, tutte con le valvole aperte e soltanto due collegate all’impianto del gas.
L’anziano venne trovato in cantina sommerso dalle macerie
e con una bombola tra le gambe, il cui gas gli congelò un arto che successivamente gli venne amputato. L’uomo, che viveva da solo, dopo un lungo periodo in ospedale venne ricoverato all’istituto Don Orione di Genova.
All’apertura del dibattimento si sono costituiti parte civile: l’avvocato Mario Aurigo e le sorelle Rosalba e Maria Giovanna (difesi dall’avvocato Anna Miculan del foro di Milano), proprietari dell’immobile adiacente quello di Raffa, che subì ingenti danni quantificati in circa cinquantamila euro. Era stata la difesa, sostenuta dagli avvocati Emanuele Canepa e Andrea Volpe, a chiedere la perizia medico legale, per stabilire la capacità di intendere e di volere dell’imputato. Il processo è stato aggiornato al prossimo 3 ottobre.