Gli mancano due dita: un 50enne assolto dall'accusa di aver violentato la domestica

L'uomo era accusato di essersi denudato, mentre la domestica stava sistemando casa, cercando di aggredirla e di spogliarla. La ventottenne dichiarò in seguito di essere riuscita a scappare per strada, correndo dai carabinieri a presentare denuncia.

Gli mancano due dita: un 50enne assolto dall'accusa di aver violentato la domestica
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Un animatore di 50 anni, Claudio Briglia, di Camporosso (Imperia), è stato assolto in Appello dall'accusa di voler violentare la domestica, una ventottenne moldava, in quanto avendo la mano semi amputata non avrebbe mai potuto afferrarla, cercando di spogliarla, come testimoniato dalla parte offesa.

L'11 maggio scorso era stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione dal tribunale collegiale di Imperia. Difeso dall'avvocato Bruno Di Giovanni, di Sanremo, Briglia è stato assolto perchè il fatto non sussiste sotto il profilo della contraddittorietà della prova. "Sono stato vittima di un complotto", afferma l'imputato. I fatti risalgono al 2013.

L'uomo era accusato di essersi denudato, mentre la domestica stava sistemando casa, cercando di aggredirla e di spogliarla. La ventottenne dichiarò in seguito di essere riuscita a scappare per strada, correndo dai carabinieri a presentare denuncia.

"Ho vissuto un anno di inferno - aggiunge - ed ho rischiato di perdere il lavoro per questa storia". Oltre al particolare della mano, la difesa è riuscita a dimostrare anche la contraddittorietà di una testimonianza.

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