IL CASO A VENTIMIGLIA

Gli sbandieratori si allenano per il campionato nazionale e i residenti chiamano la polizia

Sono parole piene di rammarico quelle di Alessio Zappia presidente della Compagnia sbandieratori e musici città di Ventimiglia

Gli sbandieratori si allenano per il campionato nazionale e i residenti chiamano la polizia
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Voglio esprimere lai mia più profonda delusione per quanto accaduto questa sera. Durante il nostro allenamento, che si è svolto regolarmente alle 21.30, siamo stati interrotti da due pattuglie della polizia, chiamate da alcuni residenti della zona di Bevera.  Siamo attualmente in preparazione per i campionati degli sbandieratori e musici della Lega Italiana (in programma a Gallicano, Lucca, 6-8 settembre, ndr), un evento di grande importanza in cui la nostra compagnia avrà l'onore di rappresentare l'intera città di Ventimiglia. È davvero triste sapere che alcuni cittadini non riescono a riconoscere e apprezzare lo sforzo e i sacrifici che i miei ragazzi stanno facendo”.

Sono parole piene di rammarico e anche di rabbia quelle di Alessio Zappia

presidente della Compagnia sbandieratori e musici città di Ventimiglia, che così si rivolge ai membri della comunità di Ventimiglia, mettendo in luce una vicenda avvenuta ieri sera (martedì 13). I

n pratica, gli abitanti, hanno più volte chiamato la polizia

lamentandosi del rumore. Morale: sbandieratori e musici dovrebbero richiedere l’autorizzazione in Comune per allenarsi in un posto, d’altro nessuno ha mai provveduto a individuare una location definitiva e loro si allenano come possono.

Il nostro allenamento non è solo un momento di preparazione, ma anche un'opportunità per promuovere la cultura e la tradizione della nostra comunità - aggiunge -. Ogni singolo membro della compagnia dedica tempo, impegno e passione per portare avanti questa bella tradizione. Spero che in futuro ci possa essere maggiore comprensione e supporto da parte di tutti, affinché possiamo continuare a lavorare insieme per il bene della nostra città”.

E conclude: “La nostra compagnia è un simbolo di unità e orgoglio per Ventimiglia, e meritiamo di poterci allenare in un ambiente sereno e rispettoso. Vi ringrazio per l'attenzione e spero che questo messaggio possa servire a far riflettere sulla bellezza del nostro operato e sull'importanza di sostenere l'impegno dei giovani”.

Fabrizio Tenerelli

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