Gli ucraini in Piazza Muccioli "Se finisce la guerra finisce il nostro paese"
In piazza per chiedere l'appoggio allo sforzo bellico, mentre a Pian di Nave si manifesta per lo stop all'invio di armi

Mentre a Pian di Nave ci celebra il Festival del Disarmo contro l'invio di armi all'Ucraina, invasa dalla Federazione Russa lo scorso febbraio e contro l'intervento del presidente Volodymyr Zelensky al Festival (anche se le bandiere russe sono parecchie), in Piazza Muccioli si svolge la manifestazione parallela a sostegno del presidente ucraino e per ribadire il supporto occidentale al conflitto in corso.
Gli ucraini "Se finisce la guerra finisce l'Ucraina"
Il messaggio è chiaro: la manifestazione per chiedere che il supporto militare al paese dell'Est Europa non venga amputato, perché la fine del conflitto coinciderebbe con la fine del paese. Parole di stima anche per il presidente Zelensky, che chiederà nuovamente il supporto dell'Italia nel tragico conflitto con la lettura di una lettera (ad opera di Amadeus) questa sera, nella finalissima del Festival della Canzone Italiana. Per quanto riguarda la manifestazione parallela, la comunità ucraina li accusa di vivere "sotto al totalitarismo".
"Putin criminale di guerra"
Presente anche una delegazione di Radicali Italiani per promuovere la petizione che vedrebbe Vladimir Putin, leader della Federazione Russa, accusato di crimini di guerra.
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