Grazie a un lascito testamentario torna a suonare l'organo di San Siro a Sanremo
Nella solennità di San Giuseppe, il prossimo venerdì 19 marzo, l’organo Corna della Concattedrale Basilica di San Siro verrà utilizzato per la prima volta
Domenica prossima sarà utilizzato per la prima volta
Nella solennità di San Giuseppe, il prossimo venerdì 19 marzo, l’organo Corna della Concattedrale Basilica di San Siro verrà utilizzato per la prima volta, a servizio della liturgia, suonato dal maestro Andrea Verrando, organista titolare della Cattedrale di Ventimiglia, che alle 9.30 eseguirà anche un’elevazione musicale prima della Messa presieduta dal Vescovo Antonio e concelebrata dai sacerdoti della Diocesi.
Il nuovo grande organo è opera dell’organaro Pietro Corna in Leffe, che per la sua realizzazione ha utilizzato integralmente anche il materiale fonico proveniente da uno strumento dismesso (un organo Anton Feith e che si trovava nella chiesa di San Dionisio a Elsen, in Germania) donato dal parroco emerito Mons. Can. Alvise Lanteri in memoria della mamma Anna Maria.
Il progetto architettonico della monumentale cassa lignea dello strumento (realizzata dalla ditta Standgreen in Chiuduno) e della struttura portante in ferro (realizzata da Officine dei Metalli di Pietro Manzi in Frossasco) è opera dell’architetto Michele Palazzotto, Direttore dell’Ufficio Tecnico della Diocesi.
L’intero progetto è stato coordinato dal diacono Sueli Fornoni, responsabile dell’Istituto di Musica Sacra “Can. G. Gogioso” e del Servizio per la Musica Sacra diocesano. L’importante opera ha potuto trovare il suo compimento grazie al lascito testamentario disposto dal sacerdote diocesano defunto Giovanni Battista Vento.