Green pass: bar sospende consumazioni all'interno, clienti solo nel dehor
"Non siamo poliziotti per chiedere il documento alle persone, anche perché senza di quello la vedo difficile verificare la validità del pass"
Il bar "Epassachì" ha deciso di sospendere le consumazioni all'interno
"Dal momento in cui il green pass sarà obbligatorio, a malincuore, abbiamo deciso che sospenderemo le consumazioni all'interno. Riteniamo che la situazione sanitaria delle persone sia una questione privata".
Questo l'avviso ai clienti del bar "Epassachì" di Dolceacqua, i cui titolari hanno così deciso di risolvere il nodo green pass. "Innanzitutto, non vogliamo creare disparità - afferma Barbara Lombardo, familiare della titolare del bar, nonché consigliere comunale di minoranza a Dolceacqua -. Inoltre, non siamo né carabinieri né poliziotti per chiedere il documento alle persone, anche perché senza di quello la vedo difficile verificare la validità del pass".
Ma non è tutto. "Rischiamo una multa e cinque giorni di chiusura, nel caso in cui venisse trovato un cliente non in regola e sinceramente, dopo tutto quello che abbiamo perso con il lockdown, ci sembra un rischio troppo alto. Senza contare, che il bar apre alle 7 del mattino e chiude alle 3 di notte, c'è un grande via vai di gente ed è impossibile chiedere il pass a tutti, ci vorrebbe una persona solo per quello. Per fortuna abbiamo un bel dehor, in grado di ospitare una cinquantina di persone. Metteremo le catene all'ingresso e non se ne parla più".