VITTORIA DELLA FIT

Green pass: controlli a campione nelle tabaccherie e solo all'interno

“I titolari degli esercizi per i quali è richiesto il green pass base non devono effettuare necessariamente i controlli"

Green pass: controlli a campione nelle tabaccherie e solo all'interno
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La vittoria della Federazione italiana dei Tabaccai

“I titolari degli esercizi per i quali è richiesto il green pass base non devono effettuare necessariamente i controlli sul possesso del green pass base all’ingresso, ma possono svolgerli a campione successivamente all’ingresso della clientela nei locali”. Lo evidenzia ufficialmente il sito del Governo, nella sezione “Faq”.

Il risultato è giunto anche grazie a un deciso intervento della Confcommercio

attraverso la Fit, la Federazione italiana dei Tabaccai della Confcommercio, il cui presidente nazionale è l’imperiese Giovanni Risso. Grazie all’interpretazione ufficiale sollecitata al Governo, dal primo febbraio non soltanto nelle tabaccherie, ma anche negli esercizi di tutte le altre categorie merceologiche in cui è previsto l’obbligo di green pass per l’accesso, quali negozi di abbigliamento, oreficerie, cartolerie, ecc., il controllo non dovrà essere effettuato all’ingresso a tutti i clienti, ma all’interno e soltanto a campione. Come evidenzia il presidente provinciale della Confcommercio della provincia di Imperia, Enrico Lupi, si tratta di un importante risultato ottenuto grazie a una forte azione sindacale di Confcommercio.

Spiega il presidente della Fit Giovanni Risso

“La norma così come era uscita inizialmente, ci costringeva a chiedere il green pass ai clienti prima che entrassero in negozio e vista la notevole affluenza nelle tabaccherie, si sarebbero create code e non avremmo potuto lavorare. Inoltre spesso nei nostri esercizi c’è una persona sola dietro al banco, che, per effettuare i controlli sarebbe dovuta uscire, lasciando incustodita la cassa, con ovvi rischi anche da questo punto di vista. Abbiano quindi annunciato uno sciopero e abbiamo subito ottenuto un incontro con il Governo, ottenendo di poter fare controlli a campione all’interno dei negozi e non prima dell’ingresso dei clienti, come stabilito inizialmente”.

Conclude Giovanni Risso: “Il sottosegretario Costa ci ha chiamato e ha capito le nostre preoccupazioni, trovando quindi la soluzione, che vale anche per gli altri esercizi che erano nelle nostre stesse condizioni. Anche gli altri esercenti hanno dunque usufruito del nostro intervento”.

Aggiunge il presidente provinciale della Confcommercio di Imperia Enrico Lupi

“Credo che sia estremamente chiara l’efficacia di rendere realizzabili una serie di azioni che di fatto prima non lo erano. Noi vogliamo contrastare la pandemia. Il settore del commercio ha sempre recepito le istanze per contrastare la pandemia, pur fra mille difficoltà. Con questo intervento abbiamo fatto capire la difficoltà oggettiva di controllare tutti i clienti prima del loro ingresso nei negozi per i quali è previsto l’obbligo di green pass per l’accesso, modificando la norma con dei controlli a campione, all’interno degli esercizi. Questo modifica la norma, contrasta la pandemia e rende possibile l’attività lavorativa con maggior serenità. È una grande azione sindacale, che ha fatto per prima la Federazione Tabaccai di Confcommercio, con l’orgoglio per il fatto che il suo presidente è un imperiese. Oggi, grazie a questo, vi è maggior serenità di lavoro”.

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