Green pass obbligatorio da oggi, tutte le regole

La certificazione verde non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali

Green pass obbligatorio da oggi, tutte le regole
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Da oggi scatta l'obbligo del Green Pass per accedere ai primi luoghi chiusi individuati dal governo Draghi: bar, ristoranti, ma anche palestre, cinema, teatri, musei, oltre che naturalmente eventi sportivi e spettacoli. Il Governo ha annunciato un provvedimento per calmierare i prezzi per i tamponi in modo da consentire, a chi non ha ancora fatto il vaccino, di poter comunque accedere a questi luoghi senza sobbarcarsi esose spese che, al momento, variano da 15 a 40 euro.

Le regole per ottenere il Green pass

Come si ottiene il Green pass

Per averlo, bisogna soddisfare una delle seguenti condizioni: aver fatto la vaccinazione anti Covid; essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore; essere guariti dalla Covid 19 negli ultimi sei mesi. La certificazione Verde viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi: aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da almeno 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale; essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti.

Quanto dura il Green pass

Quello che cambia è la durata del Green pass che varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata: in caso di vaccinazione, per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, il pass sarà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva; in caso di seconda dose o dose unica per pregressa infezione la certificazione sarà generata entro i due giorni successivi e avrà validità per 270 giorni dalla data di somministrazione; per il vaccino monodose il Green pass sarà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni. Nei casi di tampone negativo il certificato Covid sarà generato in poche ore e avrà validità per 48 ore dalla dall’ora del prelievo. Nei casi di guarigione sarà generato entro il giorno seguente e avrà validità di 180 giorni.

Chi emette il Green pass e dove si scarica

A emettere i Green pass, sia che siano in formato digitale o in formato cartaceo, saranno i singoli Stati. I dati sanitari degli utenti saranno conservati nei rispettivi Paesi e non verranno trasmessi in alcun modo ad altre nazioni. I certificati verdi si potranno visualizzare, scaricare e stampare attraverso diversi canali digitali: sul sito dedicato; attraverso il sito del fascicolo sanitario elettronico regionale; sull’app Immuni; con l’app IO.

Dove è necessario in Green pass

La certificazione verde Covid servirà, quindi, sia a rendere più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Shengen ma anche, in Italia, per svolgere liberamente alcune attività tra cui: accedere ai ristoranti al chiuso; entrare al cinema, al teatro o nei musei; svolgere attività fisica in palestra; partecipare a sagre, accedere in stadi, congressi e grandi eventi; consumare ai bar al chiuso al tavolo salvo usufruire del servizio al bancone; spostarsi in entrata e in uscita dai territori classificati come zona rossa o zona arancione. Regioni e province autonome posso prevedere altri utilizzi dei Green pass all’interno dei territori di loro competenza.

Trasporti

Il Green Pass sarà dal 1 settembre obbligatorio su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. Il green pass non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali.

Alberghi

I clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno utilizzare il green pass. Lo ha deciso secondo quanto si apprende da fonti di governo, così come scrive l'Ansa, la cabina di regia tra i capigruppo della maggioranza confermando quanto già previsto dal decreto precedente

Vaccini

Chi ha fatto due dosi del vaccino di Reithera, come riporta l'Ansa, sarà esentato dal Green pass, mentre chi ha fatto una sola dose avrà indicazione di fare la seconda dose con un vaccino riconosciuto, per ottenere così la certificazione verde. E' l'orientamento che emerge dalla cabina di regia di questa mattina. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, chi ha partecipato alla sperimentazione di Reithera dovrebbe uscire dall'attuale incertezza ed essere esentato per sessanta giorni dal Green pass. L'esenzione è legata al fatto che il certificato può essere riconosciuto solo a chi abbia fatto un vaccino già vidimato dall'Ema.

La quarantena per chi abbia completato il ciclo vaccinale, in caso di contatto con un positivo al Covid, durerà sette giorni invece di dieci. E' l'orientamento che emerge dalla cabina di regia di governo sul Covid. I nuovi termini dovrebbero essere indicati da una circolare del ministero della Salute: la quarantena potrà terminare al settimo giorno, dopo tampone negativo.

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