Guardia di Finanza sventa tentato suicidio e sequestra armi e polvere da sparo
Un tentato suicidio è stato sventato dalla Guardia di Finanza nei pressi dell'ospedale di Imperia, dove un ragazzo voleva impiccarsi
La Guardia di Finanza sventa un tentato suicidio
Un tentato suicidio è stato sventato dalla Guardia di Finanza nei pressi dell'ospedale di Imperia, dove i militari hanno notato un ragazzo, nell'intento di impiccarsi. Il giovane si trovava in piedi su una transenna alla base di un albero di pino, dove stava armeggiando con una corda di colore bianco penzolante da un ramo.
In pratica, i militari sono intervenuti, mentre stava avvicinando la testa al cappio. Intuite le sue intenzioni, i finanzieri, in quel momento impegnati in un servizio di controllo del territorio in quella zona, sono accorsi in suo aiuto, parlandogli e facendolo desistere. Una volta calmato, lo hanno afferrato dai vestiti tirandolo giù dalla transenna. A quel punto il giovane è stato sottoposto a ricovero coatto e i finanzieri hanno avvisato i familiari dell'accaduto.
Lite in famiglia e sequestro di armi e polvere da sparo
Gli stessi militari sono poi dovuti intervenire in un condominio di Porto Maurizio, sempre a Imperia, per una lite tra due famiglie imparentate tra loro. Le Fiamme Gialle riescono a riportare le persone alla calma, ma da successivi accertamenti scoprono una serie di ripetuti precedenti episodi di minacce, anche a mano armata, maturati in un contesto caratterizzato da forti contrasti familiari.
Considerato che uno dei soggetti coinvolti nella disputa familiare aveva nella propria disponibilità diverse armi da fuoco, seppur regolarmente denunciate, e tenuto conto del crescente clima di tensione in atto, allo scopo di evitare più gravi conseguenze, i finanzieri della Compagnia di Imperia gli hanno sequestrato in casa: 5 fucili, munizionamento vario, circa 500 grammi di polvere da sparo e numerosi pallini di piombo. Il proprietario delle armi e sua moglie sono stati denunciati per maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate dall’uso di armi del codice penale. Il sequestro è stato convalidato dal pm Veronica Meglio, titolare delle indagini.