HASCISC E COCAINA A SANREMO: FOTO & VIDEO DEGLI ARRESTATI/ I PRIMI PARTICOLARI DELL'OPERAZIONE
Sanremo - Venti misure cautelari, due a carico di italiani e diciotto a carico di marocchini, sono state eseguite nell'ambito dell'operazione antidroga "Porta a Porta", culminata, all'alba, in un blitz dei carabinieri di Sanremo che ha visto impiegati un centinaio di militari (coordinati dal capitano Paolo De Alescandris, comandante della locale compagnia), adiuvati dall'unità cinofila.
Almeno tredici (ma l'operazione è tuttora in corso) le persone in carcere o ai domiciliari. Arresti e perquisizioni sono stati effettuati a Sanremo e Taggia. Le accuse per tutti sono di detenzione ai fini di spaccio di hascisc e cocaina.
Le particolarità più importanti dell'indagine, che è durata un anno, riguardano innanzitutto le ordinazioni che venivano effettuate tramite telefonino cellulare, utilizzando la punteggiatura come codice. "Voglio…", ad esempio, poteva significare trenta grammi; il punto interrogativo, invece, rappresentava una quantità maggiore. Nelle conversazioni telefoniche le sostanze stupefacenti venivano chiamate nei modi più curiosi: prugne, caffè, terra, baci, documenti, giocattolini ecc...)
Altra particolarità, da cui il nome dell'indagine, riguarda le modalità di pagamento. La cessione in cambio di denaro non avveniva in un'unica soluzione, ciò per evitare di concretizzare il reato di spaccio, ma il "pusher" si recava a casa dell'assuntore, in un secondo momento, per ritirare il denaro della droga, ad esempio, venduta durante la settimana.
Fabrizio Tenerelli
GLI ARRESTATI ESCONO DALLA CASERMA
GLI ARRESTATI CONDOTTI NELLE AUTO DEI CARABINIERI
LE AUTO DEI CARABINIERI ESCONO CON GLI ARRESTATI
UN ARRESTATO E' PRELEVATO DA CASA DAI CARABINIERI
L'USCITA DI UN ALTRO ARRESTATO DALLA CASERMA (1)
Fabrizio Tenerelli
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