l'intervento dell'avvocato Marzia Ballestra

I misteri sulla morte in carcere di Azzurra, la famiglia ora vuole chiarezza

Azzurra dove scontare circa due anni e mezzo di reclusione per un cumulo di condanne con fine pena nel marzo del 2025

I misteri sulla morte in carcere di Azzurra, la famiglia ora vuole chiarezza
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La tragedia in carcere a Torino

Si è tolta la vita nel carcere “Lorusso e Cotugno” di Torino: Azzurra Campari, 28 anni, di Imperia, con precedenti per danneggiamento, evasione e ricettazione, tutti fatti avvenuti nel periodo tra il 2013 e il 2014. In passato venne condannata a 1 anno e 8 mesi di reclusione per danneggiamento e porto abusivo di armi relativamente al lancio di due molotov (in concorso con una seconda persona) contro uno stabilimento di Imperia, avvenuto nell’agosto del 2013.

Azzurra doveva scontare circa due anni e mezzo di reclusione

per un cumulo di condanne con fine pena nel marzo del 2025. Dopo un periodo in affidamento al Sert di Imperia, ai primi di maggio di quest’anno era stata tradotta nelle carceri femminili di Pontedecimo, a Genova.

A fine luglio è stata trasferita nel carcere torinese. I motivi non si conoscono ancora, ma si presume per sottoporla a un più attento monitoraggio dal punto di vista psichiatrico. La ventottenne infatti soffriva di un forte disagio; aveva trascorsi nel mondo dell’alcol ed era afflitta da una forte sofferenza. Insomma, era una persona da attenzione.

Oggi la sua famiglia vuole chiarezza e capire cosa è successo

Per questo motivo si è rivolta all’avvocato Marzia Ballestra, che ha detto all'ANSA: “La famiglia in oggi ha solamente saputo che Azzurra ha perso la vita e si è impiccata - afferma il legale -. Per ora, ufficialmente non ha avuto altro tipo di comunicazione. Il corpo della ragazza è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria e si attende di sapere se si procederà o meno con l'autopsia. E comunque sarà da capire in che contesto e in che modo si è sviluppato questo gesto”.

Molti restano gli interrogativi da chiarire

Ad esempio dove si è suicidata: in sezione o nel reparto psichiatrico? Si sa che ha utilizzato della stoffa, ma cosa in particolare? Un lenzuolo o altro? A quanto si apprende Azzurra non avrebbe lasciato biglietti e neppure manifestato l’intenzione di togliersi la vita.

Che fosse una ragazza problematica, però, non era certo un mistero. Tanti in provincia di Imperia la ricordano con affetto, anche come ultrà della Sanremese. Nel giro di pochi anni la sua vita ha preso una piega sbagliata, ma con un po’ di pazienza avrebbe potuto tornare in libertà e costruirsi un futuro diverso e più sereno.

La morte è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 11.

Fabrizio Tenerelli

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