Il carcere di Sanremo ha un nuovo direttore

Un nuovo direttore si è insediato, ieri, in carcere a Sanremo. Si tratta di Cristina Marrè, ex direttore delle carceri di Marassi

Pubblicato:

Carcere di Sanremo

Un nuovo direttore si è insediato, ieri, in carcere a Sanremo. Si tratta di Cristina Marrè, ex direttore delle carceri di Marassi, che prende il posto di Francesco Frontirrè. Lo comunica Fabio Pagani, segretario Regionale Uil Polizia Penitenziaria. "Un dirigente che, almeno dalle esperienze pregresse, sembra ben disposto al dialogo e al confronto - spiega Pagani . Sicuramente, attento alle esigenze del personale".

Afferma Pagani (Uil Pa)

E poi. "Da troppo tempo - precisa Pagani - ci aspettavamo questa decisione perché troppi sono i problemi dell'istituto che non sono stati affrontati in passato. Lasceremo al nuovo dirigente un po' di tempo per integrarsi nella particolare realtà di Valle Armea, in piena crisi sovraffollamento con 270 detenuti presenti, e trascorsa questa prima fase di ambientamento, non mancheremo di rappresentare tutte le questioni che, secondo noi, meritano una riflessione e un confronto tra le parti , il personale di Polizia Penitenziaria - continua il sindacalista - ultimamente ha vissuto una fase di precarietà e disorientamento che ha indotto più volte ad interessare il sindacato dai problemi relativi alla gestione del servizio, alle condizioni igienico strutturali di molti posti di servizio (garitte, box sezione ecc.), all'organizzazione del lavoro , problemi che dovranno essere affrontati in tempi brevi".

E ancora: "Metteremo in agenda anche un serio confronto sulla mobilità interna del personale e su una vera rotazione nei posti di servizio che non sia solo per alcuni posti, salvaguardando "caste" da troppo tempo "intoccabili - ci impegneremo al dialogo ed al confronto, e certamente, come abbiamo sempre cercato di fare, daremo il nostro contributo finalizzato al rispetto dei diritti del personale, delle normative e degli accordi sindacali. Accordi che purtroppo, in questi anni, troppo spesso sono stati posti in secondo piano".

Leggi QUI le altre notizie

Seguici sui nostri canali
Necrologie