salute pubblica

Il Comune ordina la disinfestazione dopo il caso di Chikungunya

Il Comune ha emanato un'ordinanza sindacale, dopo il caso di Chikungunya diagnosticato su un imperiese di 56 anni di ritorno dal Bangladesh

Il Comune ordina la disinfestazione dopo il caso di Chikungunya
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Il Comune di Imperia ha attivato le procedure previste dal Piano nazionale e Regionale Arbovirosi con l’emanazione di un’ordinanza sindacale che prevede la disinfestazione di alcune aree cittadine dalle zanzare, dopo il caso di Chikungunya diagnosticato su un imperiese di 56 anni di ritorno dal Bangladesh.

E’ stata incaricata la ditta De Vizia

appaltatrice del servizio di igiene ambientale, di effettuare trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali, nelle zone interessate. Le operazioni sono partire ieri. Le vie interessate sono: via Diano Calderina, strada vicinale Spesci, strada vicinale Gorleri, strada privata dei Girasoli, strada privata Villaggio.

In riferimento al tema, si riportano di seguito le principali misure di prevenzione

suggerite da Asl per limitare l'esposizione alle punture di zanzara e ridurre il rischio di contrarre malattie trasmesse da questi insetti: uso corretto di repellenti topici secondo le indicazioni dei produttori; utilizzo di abbigliamento protettivo; installazione di barriere fisiche (ad es. zanzariere) e impiego di soluzioni ambientali volte a ridurre l’esposizione alle punture di zanzara (ad es. dispositivi per il controllo di temperatura e umidità, come i condizionatori).

E poi: tutte le buone pratiche finalizzate a eliminare possibili focolai larvali negli spazi privati, come giardini e orti privati (eliminazione degli oggetti che possono costituire piccole raccolte temporanee di acqua, come barattoli vuoti, sottovasi, contenitori senza coperchio, anfore ornamentali, giochi per bambini; prevenzione dei ristagni, che creano le condizioni per lo sviluppo larvale delle zanzare, nei focolai ambientali non eliminabili, quali, ad esempio, vasche e fontane ornamentali, grondaie, bacini perenni e per l’approvvigionamento idrico degli orti urbani, cisterne e via dicendo. L’azienda sanitaria, comunque, ha già annunciato che non c’è alcun rischio per la popolazione, trattandosi di un caso di importazione.

F.T.

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