La querelle

Il Consiglio di Stato respinge tutti i ricorsi. Si continua con la manifestazione di interesse per il Festival

Ora Rai e Comune alla fase negoziale. Il comune chiede 6,5 milioni di euro più l'1% degli introiti pubblicitari

Il Consiglio di Stato respinge tutti i ricorsi. Si continua con la manifestazione di interesse per il Festival
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Il Consiglio di Stato ha respinto tutti i ricorsi che gravavano sull'organizzazione del Festival di Sanremo e confermato la manifestazione di interesse di Palazzo Bellevue (per le kermesse 2026-27 e 28).

 

Il Consiglio di Stato respinge tutti i ricorsi. Si continua con la manifestazione di interesse per il Festival

Il massimo organo di giustizia amministrativa ha dichiarato inammissibili gli interventi delle associazioni di categoria e rigettato i ricorsi di Rai, Rai Pubblicità e Comune di Sanremo contro la sentenza del Tar del dicembre 2024 che di fatto obbligava il Comune ad aprire al mercato l'organizzazione della kermesse, giudicando illegittimo l'affidamento diretto alla Rai, in seguito al ricorso presentato da JE.

Cosa accade ora? Il comune, che nel frattempo ha pubblicato il 9 aprile la manifestazione di interesse a cui ha partecipato solo la Rai, può procedere alla fase negoziale con Viale Mazzini. Con una posizione forte, perché alla base d'asta ci sono 6,5 milioni di euro più l'1% degli introiti pubblicitari per quanto riguarda i denari (la precedente convenzione prevedeva 4,850 milioni di euro corrisposti a Palazzo Bellevue) e, tra le altre cose, la collaborazione nella trasmissione e organizzazione di manifestazioni sanremesi, tra cui l'attesa SanremoInFiore.

 

 

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