Il giallo della morte di Rebecca: oggi l'autopsia

Il sostituto procuratore Maria Paola Marrali, di Imperia, ha disposto l'autopsia, che sarà eseguita oggi, sul corpo di Rebecca Boyle, la hostess inglese di 32 anni, trovata cadavere, il 4 luglio scorso, a bordo dello yacht battente bandiera maltese, "La Polonia", ormeggiato a Calata Anselmi di Imperia. Al momento l'ipotesi accidentale del decesso resta quella più attendibile - la giovane sarebbe scivolata, scendendo dalle scale - ma la perizia servirà per accertare eventuali responsabilità di terzi.

Dalle immagini del circuito di videosorveglianza dell'imbarcazione si possono vedere gli ultimi istanti di vita della donna, che era tornata da una serata trascorsa su uno yacht ormeggiato nelle vicinanze.

Stando a quanto riferito da alcuni testimoni, sembra che la vittima avesse ecceduto con l'alcol, ma il particolare potrà essere confermato o smentito soltanto dall'autopsia. Stando a quanto ricostruito, Rebecca sarebbe stata accompagnata su "La Polonia" da un altro marittimo.

A quel punto, dalla mensa sarebbe scesa nella sua cuccetta singola, aggrappandosi a una scala. Per cause tuttora in fase di accertamento ha perso l'equilibrio cadendo e rompendosi l'osso del collo. Sono stati altri membri dell'equipaggio a imbattersi nel suo corpo, la mattina seguente.

Non vedendola, alle 8, per la colazione l'hanno cercata e quando l'hanno vista a terra hanno allertato i soccorsi. L'incarico per la perizia autoptica è stato assegnato alla dottoressa Sara Lo Pinto dell'Istituto di Medicina legale di Genova.