Il giallo sulla morte di Alessio Vinci è alle battute finali
Martedì prossimo (10 ottobre) il giudice di Roma deciderà sulla richiesta di archiviazione della Procura di Roma
Il 10 ottobre il giudice deciderà sulla richiesta di archiviazione
Si avvia alle battute finali l'indagine che mira a far luce sulla morte di Alessio Vinci, il diciottenne di Ventimiglia, iscritto al primo anno di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Torino, trovato morto la mattina del 18 gennaio 2019, ai piedi di una gru situata all’interno di un cantiere di Porte Maillot, a Parigi. Martedì prossimo (10 ottobre) il giudice di Roma (tribunale competente per gli episodi di cronaca che riguardano gli italiani all’estero) deciderà sulla richiesta di archiviazione della Procura.
Nella puntata di ieri sera la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”
ha rispolverato il giallo. Nel corso della trasmissione è stato affermato che la scritta Etp potrebbe essere “Eliporto Terre Plein du Larvotto”, perché tra le geolocalizzazioni del pc di Alessio ce n'è una vicino a quel posto, che tra l'altro sarebbe vicino alla banca della falsa ricevuta della vincita di 144mila euro, che Alessio aveva mostrato al nonno.
Ma anche se così fosse non si riuscirebbe a spiegare il perché
di quel riferimento poco prima di morire. E’ anche emerso, che mentre Alessio si trovava fuori dalla stanza dell’albergo di Parigi in cui era ospite, col pc ancora in camera, si sarebbero registrate attività sul computer (ricerca di un filmato su youtube e visione di un film), da qui l'ipotesi che non fosse solo.
Fabrizio Tenerelli