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Il grande ritorno di Awana Gana parte da Sanremo con la violinista 17enne Erika Piras
Lo spettacolo sarà caratterizzato dall'esecuzione di una quindicina di brani: inediti e cover di grandi artisti, tra cui Yves Montand e Fabrizio De André.
"La gigante e il bambino" è il titolo dello show, che debutta in prima nazionale, il prossimo 30 giugno, al Grand Hotel Del Anglais, di Sanremo, sancendo il ritorno sulla scena del musicista e presentatore Awana Gana, che si esibirà alla chitarra e al canto, in un duetto con la violinista Erika Piras, 17 anni, di Massa Carrara.
L'evento, che rappresenta l'inizio di un tour nazionale, con tappe in Piemonte, Lazio e Lombardia, è stato presentato nel pomeriggio allo stesso Grand Hotel Des Aglais. "I protagonisti sono Awana Gana, storico speaker di Radio Montecarlo ed apprezzato chansonnier e la stella nascente della musica italiana Erika Piras, finalista di Area Sanremo 2017 e in classifica con il singolo "Aria" - ha affermato Igor Nogarotto, autore e produttore di Erika Piras e direttore artistico del progetto, assieme alla "Flying Music" -. Il sottotitolo dello spettacolo è "Dove inizia il passato e dove finisce il futuro?", già, perché Erika ha appena 17 anni, circa cinquanta in meno del suo partner artistico, ma il loro è un connubio dove si mescolano la grande maturità della giovane Piras ed il Peter Pan che vive eternamente nel cuore di Awana Gana".
Media partner è la Lega italiana Lotta ai tumori (Lilt), che per il fine benefico ha assicurato il patrocinio della Regione Liguria.
"E' uno spettacolo di beneficenza con una formula un po' particolare e fantasiosa - ha affermato, a margine della conferenza stampa, l'assessore regionale Gianni Berrino - in cui la persona conosciuta diventa il bambino e l'artista bravissima da lanciare diventa la gigante. Il patrocinio della Regione è stato concesso perché c'è un fine benefico dello spettacolo".
Lo spettacolo sarà caratterizzato dall'esecuzione di una quindicina di brani: inediti e cover di grandi artisti, tra cui Yves Montand e Fabrizio De André.
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GIANNI BERRINO
